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GESCO Modica. D’Antona non vede corretto un incarico esterno

Tempo di lettura: 2 minuti

   “Cosa sta succedendo nella società Gesco, società interamente partecipata dal Comune, che ha avuto affidati i servizi e trasferito il personale della Servizi per Modica? Lo chiede Vito D’Antona di Sinistra Italiana giacché in questi giorni sarebbe stato affidato un incarico esterno per una collaborazione attinente le attività della società.

   “Se ciò dovesse corrispondere al vero – dice l’esponente politico modicano -, chiediamo che la decisione venga revocata, poiché riteniamo, in primo luogo, che tali attività si trovano già in capo allamministratore della società; in secondo luogo, ricordiamo che il Comune si trova a dovere ottemperare alla rigide prescrizioni del piano di riequilibrio, come approvato dalla Corte dei Conti, che impone un percorso di contenimento della spesa anche per le partecipate ed, infine, in quanto società a totale partecipazione pubblica, ha lobbligo di prevedere, per laffidamento di eventuali incarichi solide motivazioni ed una rigorosa procedura di selezione ad evidenza pubblica.

   Sarebbe, inoltre, grave che si possa pensare ad ulteriori spese per personale quando i dipendenti vantano ancora un credito dovuto a dieci mensilità non ancora pagate.

    Spetta allAmministrazione Comunale, in forza del fatto che in quanto il Comune è unico socio, al fine di garantire la trasparenza degli atti, fornire le dovute risposte”.

   

 

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© Riproduzione riservata

2 commenti su “GESCO Modica. D’Antona non vede corretto un incarico esterno”

  1. Tonino Spinello

    Vito D’Antona, la società moderna è questa e non verrà mai punita. Sa perchè? Perchè questa società moderna è la nostra punizione!
    Ho sempre ritenuto Lei una persona seria anche se a volte in disaccordo in alcune cose, e proprio per questo in quanto persona che rispetto mi permetto dirle che: C’è un valore che non bisogna mai perdere per nessuna ragione al mondo. Si chiama Dignità!

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    0
  2. 1. L’art. 19 del Testo unico delle società pubbliche (d’ora in poi Tusp) rubricato “Gestione del personale”, sancisce
    che salvo quanto previsto dal decreto si applica il diritto comune. Le società a controllo pubblico stabiliscono, con
    propri provvedimenti, criteri e modalità per il reclutamento del personale nel rispetto dei principi, anche di derivazione
    europea, di trasparenza, pubblicità e imparzialità e dei principi di cui d.lgs n. 165/2001 che in caso di mancata adozione
    dei suddetti provvedimenti, trova diretta applicazione.
    Tali provvedimenti sono pubblicati sul sito istituzionale della società. I contratti di lavoro stipulati in assenza dei
    provvedimenti o delle procedure sono nulli. Resta ferma la giurisdizione ordinaria sulla validità dei provvedimenti e
    delle procedure di reclutamento del personale

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