
Gli studenti dell’Istituto Superiore “G. Verga” di Modica incontrano la poesia. E’ quanto avvenuto stamane nell’assemblea d’ Istituto richiesta dagli studenti al Dirigente scolastico Alberto Moltisanti, sul tema “L’amore nella letteratura e nell’arte”. Gli studenti hanno incontrato alcuni esponenti del Caffè Letterario Quasimodo di Modica: le poetesse Antonella Monaca e Silvana Blandino, il poeta Giuseppe Macauda, membro del Caffè Quasimodo, la docente Rosanna Giannone, il pittore Guido Cicero e il Presidente del circolo modicano Domenico Pisana.
Dopo il saluto dei rappresentanti di Istituto e degli studenti Leonardo Sammito e Aurora Blandino, i poeti presenti hanno declamato versi tratti delle loro raccolte poetiche dedicate al tema dell’ amore nelle sue diverse forme espressive, mentre il pittore Guido Cicero ha dialogato con gli studenti su due opere esposte nell’assemblea: Nuova Vita, con riferimento alla maternità, e Paolo e Francesca di dantesca memoria, commentato da Rosanna Giannone.
Non sono mancati gli intermezzi musicali di due studenti, che hanno animato l’assemblea. “La lettura appassionata di testi e poesie – ha dichiarato Leonardo Sammito – ha reso il clima di questa assemblea di istituto del Liceo Linguistico G. Verga di Modica, piacevole e coinvolgente, con grande interesse dei ragazzi presenti”. E difatti non sono mancati gli interventi degli studenti, che hanno espresso le loro emozioni di fronte ai testi poetici ascoltati, facendo delle osservazioni ed evidenziando come la poesia e l’arte hanno la forza di suscitare sentimenti in grado di costruire rapporti di bellezza tra le persone.
Nel coordinare l’assemblea d’Istituto, gli studenti hanno trovato un valido sostegno nel docente di Scienze Giuseppe Macauda, che è anche un poeta del Quasimodo che insieme ai colleghi della scuola, Paola Trimarchi, Piero Carpenzano e Rosanna Giannone, hanno il merito di aver creato un circuito positivo di avvicinamento dei giovani alla poesia, alla letteratura e all’arte, quasi con quella convinzione del grande Dostoevskij che “la bellezza salverà il mondo”.