
Un terremoto di magnitudo 6.2 è stato registrato nella notte in Cina con epicentro al confine tra le province di Gansu e Qinghai, sviluppatosi a una profondità di dieci chilometri. Le autorità di Pechino ha inviato nella zona del disatro 1.440 vigili del fuoco, mentre altri 1.603 provenienti dalla regione colpita e dalle province limitrofe sono stati mobilitati in caso di necessità. Il presidente Xi Jinping ha chiesto alle autorità provinciali di soccorrere tempestivamente i feriti al fine di ridurre al minimo le vittime colpite dal sisma, mentre sta già pensando (questa è la Cina) a far accelerate le procedure per il ripristino in tempi brevi delle infrastrutture pubbliche e private danneggiate. In risposta alla richiesta di Xi Jinping, il governo ha approvato oggi un primo stanziamento 28 milioni di dollari per aiutare nelle operazioni di soccorso e assistenza. Secondo il Ministero della Gestione delle Emergenze e il Ministero delle Finanze, circa 21 milioni di dollari saranno utilizzati per aiutare la provincia di Gansu, mentre il resto sarà destinato alla provincia di Qinghai.