Incontro del gruppo di Modica degli “Amici del Madagascar”

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E’ stato un fraterno incontro quello che ha vissuto il 15 novembre scorso il gruppo di Modica degli “Amici del Madagascar dei Monti Iblei”, gruppo guidato dai coniugi Giuseppina ed Ettore Branca e da Caterina Modica, e che opera in sinergia con altri gruppi delle Diocesi di Ragusa e Siracusa. L’incontro ha visto una celebrazione eucaristica presso la Parrocchia di S. Elena, della quale è parroco don Gianluca Corvo, nell’ambito della Settimana Missionaria animata dai due sacerdoti fondatori dell’Associazione, padre Luigi Corciulo e padre Luca Bandiera.
La “settimana missionaria”, che toccherà fino al prossimo 24 novembre le città di Canicattì, Siracusa, Floridia, Carlentini, Monterosso Almo, Palazzolo, Ferla, Buscemi e Buccheri, Melilli, Sortino, Augusta e Brucoli, sta avendo un duplice scopo: visitare di mattina le scuole delle varie città e sensibilizzare alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado nella raccolta di materiale scolastico da inviare ai loro coetanei in Madagascar.
Lo scorso mercoledì il Gruppo di Modica degli “Amici del Madagascar dei Monti Iblei” ha incontrato studenti delle scuole della città, mentre nel pomeriggio ha partecipato alla S. Messa, animata con musica, canti e qualche passo di danza delle suore malgasce, che fanno parte dell’associazione, nei momenti del segno della pace e del ringraziamento finale. Al termine della S. Messa è stato proiettato un video, sintesi dell’ultima visita in Madagascar, ed infine sono state consegnate le schede anagrafiche con foto degli adottati.
Il gruppo modicano degli Amici del Madagascar, nato solo sette anni fa, si è distinto in questi anni per l’impegno profuso: 74 adozioni a distanza, 75 mense scolastiche per permettere la frequenza di bambini particolarmente disagiati che vivono in villaggi sperduti, e l’adozione di 4 universitari.
Sono state le suore francescane del Cuore Immacolato di Maria di Palagano(Modena) e del Sacro Cuore di Ragusa, a costituire, da circa un sessantennio, dei centri missionari in Madagascar e che gli “Amici del Madagascar dei Monti Iblei” sostengono da 25 anni nelle varie attività volte alla promozione umana in generale e in quella scolastica in particolare: asili, scuole, sostegno per chi vuole frequentare le scuole superiori e l’università.
La metà dei bambini malgasci purtroppo non frequenta la scuola per motivi di ordine sociale, economico e logistico. I missionari, collegati in una rete di solidarietà, si impegnano perché la piaga dell’ignoranza venga debellata, e nel contempo si adoperano per la creazione di strutture: Pronto soccorso, dispensari, tubercolosario, centro maternità, strade, casette per insegnanti. Nello scorso aprile, 22 persone, tra cui due sacerdoti e 20 laici, sono stati a visitare ed inaugurare quanto realizzato nel periodo della pandemia, portando e inviando quanto raccolto come materiale scolastico, medicine, spazzolini e dentifrici.
Ad ALAROBIA la solidarietà dei gruppi degli “Amici del Madagascar dei Monti Iblei” ha permesso la realizzazione di tanti progetti: Il grande “progetto della STRADA” di cui avranno beneficio: il mercato, la scuola elementare statale, la gendarmeria locale, la chiesa protestante, la chiesa e la scuola cattolica, il Dispensario e la mensa scolastica delle suore francescane di Palagano; la mensa scolastica che sostiene ogni giorno con 60 bambini e ragazzi; il dispensario che si sostiene con il progetto sanitario dei 10 euro l’anno; il pozzo d’acqua inaugurato nel 2015 e che ora è stato tutto risistemato e rinnovato quindi c’è acqua in abbondanza e le adozioni.

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