Ieri sera, lunedì 30 ottobre, riunione della segreteria cittadina del Movimento Territorio di Ragusa, durante la quale si sono affrontati diversi argomenti.
In primo luogo questioni riguardanti l’attività politica dello stesso movimento: nell’ottica dell’intenzione di rendere sempre più partecipati i processi di confronto e sintesi interni a Territorio, si è deciso che, a partire dal prossimo incontro, le riunioni della segreteria cittadina saranno aperte all’intero direttivo e si terranno con caduta quindicinale; nel corso dell’incontro, inoltre, è stato deciso di nominare Peppe Lo Destro responsabile per gli Enti Locali del movimento.
Sul piano politico, invece, l’appuntamento di ieri sera usa visto un confronto sul tema di Iblea Acque, il nuovo ente gestore delle risorse e degli impianti idrici della provincia di Ragusa.
Il Movimento Territorio di Ragusa – certo di trovare lo stesso intendimento nelle altre espressioni locali del movimento nella provincia di Ragusa – esprime le proprie perplessità in merito ad alcuni aspetti: innanzitutto la segreteria esprime preoccupazione per le modalità con le quali sono state effettuate le recenti assunzioni che sono arrivate, poi, all’attenzione della cronaca locale. Si teme che le assunzioni e le nomine dirigenziali poste in essere dalla governance di Iblea Acque potrebbero costare più di quanto la società possa essere in grado di coprire, cioè che si sia proceduto ad assunzioni senza avere la certezza di poterle mantenere.
Il rischio è che stia nascendo un carrozzone, un ente che potrebbe generare sopratutto costi per il personale, a scapito dei contribuenti.
Un’altra preoccupazione, inoltre, riguarda il costo del servizio che sarà a carico dei cittadini. L’auspicio è che i cittadini ragusani non vedano aumenti per le loro utenze. Il movimento Territorio, quindi, ha deciso di mettere su un gruppo di lavoro, con il proprio consigliere comunale Angelo Laporta e altri esponenti del movimento, che si occupi di approfondire la questione da un punto di vista tecnico a difesa dei cittadini ragusani.
- 4 Novembre 2024 -