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Il caso Tobias, appiccava il fuoco e poi correva a spegnerlo

Tempo di lettura: 2 minuti

In anni diversi nel 2007 e 2021-2022 Tobias il pompiere piromane aveva appiccato 13 incendi (cinque + otto) causando centinaia di euro di danni alle comunità svizzere in cui risiedeva. Il pompiere incendiario aveva già fatto parlare di sé nel 2007, quando dopo aver appiccato il fuoco alle prime cose che gli passavano per la mente: fienili, barche, auto, case, per poi  farsi vivo con i colleghi per spegnere l’incendio. Il secondo episodio tra il 2021-2022, si era verificato nella zona di Meilen, nel Cantone di Zurigo, protagonista di altri episodi nei quali dava alle fiamme beni mobili e immobili sempre con le stesse modalità. A caso. Intanto do fuoco e poi arrivo io, Tobias, a spegnerlo. Ora il 36enne, attualmente detenuto nelle patrie galere svizzere comparirà domani davanti al tribunale distrettuale di See-Gaster a Uznach. Durante il primo processo (2009) che gli costò tre anni di detenzione, dichiarò al tribunale di Meilen di sentirsi perennemente annoiato. Uscito di galera Tobias continuo la sua opera incendiaria dopo il trasferimento a Schmerikon (cantone di San Gallo), fino alla ricaduta mentale degli anni scorsi 2021-2022 durante i quali aveva pensato bene di arruolarsi come volontario. Dove? Ma nei Vigili del fuoco di Schmerikon, ovviamente. Sorpreso anche il comandante dei vigili di Schmerikon il quale ha riferito: “se avessi saputo della sua precedente detenzione non lo avrei accettato di sicuro. In Svizzera non è richiesto alcun estratto del casellario giudiziario per un pompiere” ha concluso. In questa occasione il Pm ha chiesto un pena detentiva di quattro anni con l’accusa di reiterato incendio doloso e per il pericolo che le sue azioni avrebbero potuto causare sull’incolumità fisica delle persone coinvolte. 

 

fonte: Blick/giannino ruzza

 

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