
(gr) Dopo il recente successo della missione spaziale, nella quale sono stati rilevati ossigeno e vari minerali nella superficie lunare, l’India ha lanciato questo sabato una sonda per studiare il Sole, un fatto che rappresenta un nuovo traguardo per il programma spaziale del paese asiatico. Secondo l’Agenzia indiana per la ricerca spaziale (ISRO) il decollo della sonda Aditya-L1 (Sole, in sanscrito) è avvenuto alle 11:50 dal centro di Sriharikota, nello stato dell’Andhra Pradesh. Il capo dell’ISRO, Sreedhara Panicker Somanath, ha indicato dal centro di controllo spaziale che la sonda orbiterà attorno alla Terra per 16 giorni, per guadagnare gradualmente velocità, prima di dirigersi verso la sua destinazione finale. Si prevede che la sonda impiegherà circa quattro mesi per raggiungere il punto di Lagrange (L1), un luogo tra il Sole e la Terra separato da 1,5 milioni di chilometri dal pianeta. I responsabili della missione solare hanno scelto il punto L1 perché è gravitazionalmente stabile, poiché l’attrazione del Sole e della Terra è in equilibrio, facilitando l’osservazione e lo studio della stella senza essere influenzati da eclissi o occultazioni. Con questa missione, l’India si unisce a un gruppo selezionato di paesi che hanno inviato sonde per studiare il Sole, tra cui la Cina, gli Stati Uniti, il Giappone, Germania, nonché l’Agenzia spaziale europea (ESA). Il primo ministro indiano Narendra Modi si è congratulato con gli scienziati dell’ISRO per il lancio della prima missione solare del paese, ricordando che questo nuovo viaggio segue il recente successo della missione Chandrayaan-3 sulla Luna.