
Dopo un anno di governo e un inizio promettente, caratterizzato da poche dichiarazioni e molti atti in netto contrasto con le posizioni e le promesse elettorali, quindi no all’antieuropeismo, no al sovranismo, no al blocco navale, no alla spesa pubblica incontrollata, sì alla cautela, Giorgia Meloni non ha saputo resistere al richiamo della foresta. Populismo e sovranismo hanno incrociato la strada intrapresa dal premier, non si sa se per cedimento alle pressioni di una classe politica stonata, incapace di seguire il tempo e l’andamento del direttore d’orchestra, o se per la difficoltà, comprensibile, di mettere d’accordo la volontà di soddisfare le richieste dei cittadini e la realtà. In mezzo, il complesso dell’underdog, il sentirsi assediata e l’esigenza di essere all’altezza. Un problema che la sinistra non ha, che Schlein non ha (“Io sono stata eletta e io decido”). A mio parere, in Giorgia Meloni c’è una quota di moralità assente in molti politici di destra e di sinistra, favoriti, i secondi, dalla tendenza ad essere visti come quelli “dalla parte dei più deboli”. Illusione ottica e ostinazione nella volontà di distinguere, quando ormai destra e sinistra sono definizioni vuote di significato. La politica, trasversalmente considerata, è tutto fuorché lungimiranza e disinteresse personale, chiara visione del presente e idea di futuro. Radicato, invece, l’impegno del politico a rendere perpetua la propria sopravvivenza in un mondo parallelo a quello della gente comune e in perpetua attesa di sconti e regalie. E’ il caso dei tassisti e dei balneari, due specie protette come il Gipeto, sia che governi la destra sia che governi la sinistra. Del resto, perché non concedere se torna utile? Così, le summenzionate categorie sono la spina nel fianco di Meloni che non sa che fare e rimanda dimenticandosi della libera concorrenza. Alla strategia del rimando, ha fatto ricorso anche quando si è trattato di nominare il commissario per la ricostruzione in Emilia-Romagna. Alla fine, ha affidato l’incarico al generale Figliuolo. Pressata dal perfido Salvini? Possibile. Eppure quando si trattò di ricostruire il ponte sul Polcevera le cose andarono diversamente. A quel tempo, però, il commissario era Giovanni Toti, il governatore di centro destra della Liguria. Fatto sta che la regione alluvionata è ancora in attesa dei soldi promessi dal governo, unici arrivati quelli della regione stessa. Tensione tra Bonaccini e Meloni che alle critiche del governatore reagisce piccata: “Abbiamo già stanziato 4,5 miliardi di euro”. Già, come se “stanziare” fosse sinonimo di spendere per riparare, ricostruire, mettere in sicurezza o come se volesse sottintendere: parlane con Figliuolo. Meloni sembra non ricordare che il generale è anche capo del Covi, il comando interforze che dirige e coordina tutte le operazioni militari in Italia e all’estero e del nuovo incarico piovutogli sulla testa, o meglio, assegnatogli intenzionalmente per evitare di conferirlo a Bonaccini (lo stesso Fedriga, governatore del Friuli-Venezia Giulia lo auspicava) non è in grado di occuparsi a tempo pieno, né può disporre del fondo direttamente. Nel duello sottotraccia con Salvini, la premier ha dovuto cedere, per aggiudicarsi poi una vittoria, questa volta duplice, superando a sinistra Salvini e tagliando l’erba sotto i piedi al Pd: se l’è presa con le banche, mettendo quasi tutti d’accordo. Ha estratto dal cilindro la tassa sugli extra-profitti bancari (la differenza tra gli interessi attivi e passivi). Riflesso populista? Sì. Incompetenza finanziaria? Sì. Ne sono prova gli applausi di Conte, che quando c’è da tirare su il pescato è ai primi posti, della sinistra di Schlein, che di tanto in tanto si concede ai suoi elettori e fan per stigmatizzare “queste destre”, endorsement della Cgil che estenderebbe la tassazione alle aziende farmaceutiche e alle multinazionali del web. Una tassa straordinaria “giusta”, che ha determinato il crollo dei nostri titoli bancari e il timore degli investitori internazionali che hanno visto nella manovra la conseguenza di una crisi economica. Un autogol che il giorno successivo si è tentato di ammorbidire riducendo la percentuale di tassazione, uno sgambetto ai risparmiatori, famiglie e imprese che hanno affidato i loro soldi agli istituti di credito e potrebbero trovarsi la sorpresa di una maggiorazione dei costi di commissione su conti correnti, mutui e prestiti. Valeva la pena? No. L’operazione, disapprovata da Forza Italia nel metodo, frutterà appena due miliardi. Da destinare a chi? Pare alle famiglie per aiutarle a pagare i mutui sulle prime case. Con quale criterio? Boh. Intanto, il risultato è stato un impatto negativo sull’intera economia, con il dubbio che questa tassa sia giudicata illegale dalla Corte costituzionale. Cara Meloni, non era Lei che diceva: “Lo Stato non rompa le scatole a chi vuol lavorare”?
21 commenti su “Meloni: cedimenti e sbavature stataliste…l’opinione di Rita Faletti”
Io sono Giorgia, sono di destra, sono una donna, sono una mamma, sono italiana….Sono tante cose!
E se gli gira ve lo dice anche in inglese, spagnolo, francese. italiano e romano. Della Garbatella.
Giorgia Meloni a pochi giorni dalla sua investitura e come prima donna Premier del Paese, invece di occuparsi degli enormi problemi che abbiamo, ha deciso che la sua presidenza sarà caratterizzata da interminabili viaggetti in giro per il mondo (molti inutili e insignificanti) delegando ad altri le sue responsabilità. Tanto sono i vari funzionari, amministratori e direttori che fanno quel poco che l’establishment gli dice di fare e come farlo, i politici poi pensano a raccontarceli come gli vengono presentati dai loro referenti funzionari o capi di gabinetto e tutto procede come deve procedere. Poi ci domandiamo cosa fa la politica e quali sono le politiche che portano avanti.
Poco più di un anno fa, la Meloni era fascista e se vinceva le elezioni avremmo avuto Mussolini girare per Palazzo Chigi. Ma era tutta una montatura architettata dai giornali che fanno capo al gruppo Gedi per portare avanti una guerra asimmetrica contro l’Italia. Hanno il compito di manipolare gli italiani e abbattere il loro morale per demolire il sentimento Nazionale. Quello che la Meloni vantava e che i media ci facevano vedere come qualcosa di tenebroso. Le sinistre non avendo argomenti alimentavano l’antifascismo, ma in effetti sapevano già che la Meloni era l’ultima spiaggia prima della fine della Seconda Repubblica Italiana. Alla fine si è rivelata più piddina Lei che tutti i sinistroidi messi assieme, ha portato una ventata di cambiamento, questo si, uno su tutti, ha raddoppiato gli sbarchi grazie ai blocchi navali tanto pubblicizzati e le ONG costrette a porti lontani per dissuaderli dal portare turisti. E questo succedeva intanto che Grecia, Malta e Cipro hanno bandito le navi ONG dai suoi porti.
A proposito di clandestini, qualche giorno fa il Corriere della Sera titola:
“Polonia: Volete accogliere migliaia di clandestini? Il referendum choc del governo”.
Cioè il Corriere è scioccato perchè in Polonia esiste ancora la democrazia. Questo parlando a proposito dei media del gruppo Gedi.
Quindi Dott.ssa Faletti, oltre quanto esposto da Lei che condivido, e assistendo ai balletti (brutti tra l’altro) che ci propinano ogni giorno, di che politica stiamo parlando? E se possibile anche di quale Nazione!
Dottoressa Faletti, abbiamo raggiunto la linea di demarcazione! Condivido pienamente tutto quanto Lei dice e scrive e la mia amarezza è solo per essermi lusingata, dico ora ingenuamente, ad un cambio di passo politico, risolutivo alle problematiche Italiane. Ma, se dopo un anno, questa è la strada che si vuole o si deve percorrere…. behhhh… direi che non ci resta che piangere! Lacrime di destra? Lacrime di sinistra? LACRIME..!!!!! Covid, clima, guerra, barconi, benzina e tutto il resto per imbonirci….sempre sotto l’egida dell’economia finanziaria, bancaria e delle multinazionali. Le misure di contrasto (?), neanche pannicelli caldi…. proprio da scoperta di acqua calda!!!
Ora la questione del ” Generale Vannacci”, abilmente…. per spostare le attenzioni e non farci sentire, così, le frustrazioni della crisi economica… IRRISOLVIBILE
Signora Rosalba, credo che l’errore di fondo di destra e sinistra sia promettere soluzioni ai problemi con strategie irrealistiche, penso all’abolizione della povertà di grillesca memoria, il punto più alto di comicità che mai sia stato raggiunto prima. Una promessa in totale malafede di chi l’ha fatta e accolta in stato di totale obnubilazione mentale da chi ci è cascato. L’intenzione del comico, in perfetta sintonia con il suo prodotto, era prendere per i fondelli il popolo bue, un po’ incolto, un po’ furbo, un po’indolente e sistemare i suoi “bravi ragazzi”, circa 300 tra giovanotti e giovanotte senza arte né parte, per la vita. Una volta che si entri in Parlamento, due sono le possibilità nel caso vada male: Strasburgo o un impiego in qualche segreteria o ambasciata o associazione o altro. La politica non risolve i problemi perché non ha un’esatta consapevolezza della realtà e quand’anche l’avesse, gli strumenti che dovrebbe adottare per risolverli, sarebbero troppo impopolari. E c’è di più: la scuola non fornisce i mezzi indispensabili alla formazione del cittadino, in primo luogo la capacità di analisi e di senso critico. L’edificio si costruisce dalle fondamenta.
Il generale si è difeso dicendo che l’odio non è punito dalla Costituzione italiana. E’ vero, ma essendo l’odio un sentimento, non serve pubblicizzarlo. Non significa aderire al “politicamente corretto” muovergli critiche, giuste, questa volta.
“obnubilazione mentale”, proprio questo è il problema mentale collettivo italiano, che tanti attribuiscono ai soli governanti santificando i “cittadini”. i quali si sono sempre dimostrati ignoranti come capre sgarbiane… e che hanno eletto i politici e governati che loro stessi poi accusano non si sa perchè.
Ci vorranno secoli per avere una popolazione consapevole, oggi i “colti” del momento sono dedicati ad obbiettare sieri, difendere criminali e disprezzare quel mondo che loro stessi hanno contribuito a creare.
Candidamente qualcuno si cosparge il capo di cenere per essersi lusingata di tante “belle balle” di nostalgiche ideologhe di un passato di cattiveria che la storia ha cancellato.
P.S. ora Giorgia le toglierà le accise alla benzina come Giggino ha eliminato la povertà.
Dottoressa Faletti, sono totalmente in linea. La politica dei così detti politicanti odierni è un carrozzone allegorico e anche grottesco. Risalire la china è molto difficile e non credo che ci possa essere un riscatto nell”immediato. Subiamo dettami, di cui non c’ è capacità di analisi e consapevolezza. La scuola, per vari ammodernamenti, è stata impoverita nel proprio ruolo e non riesce nella formazione di cittadini con capacità di analisi e senso critico. Questa incapacità di analisi e mancanza di senso critico si trova, anche, in qualche commento a cui non vale la pena ribadire. Sono solo esempi di cervelli piccoli, per loro disgrazia, e di tanta ignoranza che hanno scelto di avere.
Fatevene una ragione…..sono tutti uguali!! E poi comanda l’Europa……quel famoso parlamentare europeo che disse: in caso con i mercati finanziari insegneremo agli italiani chi votare. Oppure la Von der Layen che disse: sapremo come intervenire se la Meloni……ecc. Lo dimostra ogni giorno questo governo di attori e bugiardi.
Potrei elencare tutte le menzogne che hanno detto…….ridicoli penosi e (………)!! Questo sono, di qualunque colore politico…..hanno distrutto una nazione
Ognuno di noi, però, è colpevole per la sua parte: giornalisti, opinionisti, pubblicisti, scrittori, filosofi, poeti, magistrati, insegnanti, sindacalisti, imprenditori, prelati, attori, cantanti, registi, dipendenti pubblici e privati di tutte le categorie…Il Paese, così com’è, lo abbiamo costruito noi, a noi spetta contribuire a migliorarlo. Con impegno, ma ottimismo: gli italiani hanno anche tanti pregi. Buon pomeriggio!
Dott.ssa Faletti, quanto detto dal suo ultimo commento e per i trascorsi, non mi sembra che Lei abbia contribuito a migliorare la nostra identità Nazionale. Il paese non lo abbiamo distrutto noi, semmai lo avevamo costruito con la politica di allora, oggi grazie ai suoi colleghi del mainstream sapete che avete sbagliato (se non tradito) e cercate di spostare l’attenzione dando le colpe al cittadino che è succube se non incastrato dalle vostre narrazioni e quindi voi giornalisti siete i primi colpevoli per avere addormentato il popolo e a renderlo servizievole ad un regime democratico che di democratico non ha più niente.
Comunque sono felice delle sue parole ove ammette delle colpe e indirettamente spera ad una alzata di orgoglio degli italiani. Ricredersi è segno di intelligenza!
Tutta la politica è comprata e in mano alle lobby finanziarie, infatti oggi la politica di cui si parla è solo finanziaria, a questo punto l’ottimismo che auspica solo i giornalisti lo possono trasmettere al popolo, togliendogli anche tutte le ragnatele dal cervello che negli anni hanno accumulato. Ovviamente non con le solite narrazioni, ma con denunce vere e proprie verso questo sistema malato e corrotto ormai all’estremo.
Quando si arriva ad un punto di non ritorno causato da tanti motivi o per tanti interessi o per situazioni che ormai sono fuori controllo, la unica via d’uscita per appiattire e ricominciare è una guerra mondiale.
Di solito è successo sempre cosi, ma su questo sono ottimista che ciò non avverrà. Sarebbe la fine dell’umanità, anche se a sopravvivere sarà solo chi ha provocato tutto questo.
grazie a Gggiorggia abbiamo il carburante meno caro del mondo, perché, come promesso nei suoi spot degli ultimi anni, ha abolito tutte le accise applicate dalla sinistra, nell’ultimo secolo. Grazie Gggiorggia!
La vecchia politica ha costruito un Paese agiato attraverso il lavoro e la gestione efficiente della cosa pubblica. Quello a cui assistiamo ora, in nome di una fantomatica democrazia,pura narrazione collegiale imbonitrice, è di fatto demolizione, dove le lobby o potenze finanziarie, attraverso una politica economica scellerata, operano e tengono in pugno gli stati sotto ricatto normativo. Come storia insegna, si farà la rivoluzione? Finirà che arriveranno ad un governo unico dell”UE, che deciderà per tutti, senza contrapposti e il popolo bue stretto e costretto. Agli italiani resterà solo il piacere dei pregi., senza la libertà di azione.
L’equivoco che bisogna sfatare relativamente a quello che è successo è, le promesse della Meloni servivano a vincere le elezioni comprendendo la poca capacità di comprensione e la grande ignoranza politica della gente che poi l’ha votata (commentatrice/tore docet), non la sua intelligenza politica.
Ora,
1) se lei urlava di togliere le accise ai carburanti era già evidente che non era possibile farlo (lo avrebbero fatto gli altri governi ed avrebbero vinto lee elezioni), ma le persone di cui scrivevo prima non lo sapevano e l’hanno votata, lei è stata furba ed intelligente e il popolo bue ignorante ed incapace a porsi domande;
2) se lei urlava che avrebbe fatto il blocco navale, lei sapeva o comunque i suoi collaboratori sapevano che non era possibile, altrimenti lo avrebbero fatto anche quelli che erano al governo precedentemente, ma il popolo bue no, s’ammuccava ogni cosa;
3) se lei urlava contro l’Europa, contro l’America e tutto l’occidente lo faceva sempre per lo stesso motivo, lei sapeva e quando è andata al governo ha dimostrato che ciò che aveva detto non era possibile e comunque non conveniva all’Italia, tanto è vero che tante volte va con il piattino in mano a mendicare aiuti per tutto in casa Von Der Layen, il popolo bue non lo sapeva;
4) se lei era alleata con gli stati sovranisti, alla fine non fa piu’ la sovranista poichè non è possibile farlo, lo ha visto bene che in ultima analisi sono gli stati “seri” che votano a favore di richieste sensate a proposito della immigrazione, arrivando a dire che gli immigrati servono alla nostra economia, il popolo bue questo non lo comprende.
Il punto importante è: ma la gente comprende la realtà oppure da della traditrice ad una politica piu’ intelligente che leale nei confronti dei suoi elettori?
Io penso che la gente non comprenderà ancora per molto e nelle prossime elezioni spunteranno altri personaggi come lei, abbiamo avuto tanti populisti nella nostra politica, dai tempi di Di Pietro e Berlusconi ciascuno su fronti opposti ma fatti della stessa inutile sostanza, quella dei sogni, poi abbiamo avuto anche l’epoca renziana che in qualche modo aveva anche fatto qualche riforma, ma oramai buttata al macero, poi sono arrivati i grillini e i salviniani ed infine oggi, abbiamo Meloni.
Per chi detesta la democrazia, mi dispiace ma, dovrà farsene una ragione, soccomberà a causa di quella democrazia che odia, voti chi vuole: destra, destra estrema, ne di destra ne di sinistra, potrebbe anche votare Paragone e Dibbattista, ma sempre quella sarà la scadente musica, per sempre.
Eppure qualcuno deve pur dire come stanno le cose.
Nessun governo è disposto né può rinunciare ad oltre 50 miliardi di accise. Dove prenderebbero i soldi per fare le finanziarie?
E non credo ci sia un fesso di italiano a credere che un giorno verranno tolte.
La Meloni è stata votata per altro, ha promesso soluzioni adattatate a tutti ed impossibili da mantenere, a partire dai migranti per finire al sovranismo, nel mezzo tanti aspetti sociali, che tutti sappiamo, assai discutibili ed altamente divisivi.
Siamo l’italietta, poco credibile in quanto a governance, fatta eccezione per la parentesi Draghi, e ricca di debiti.
Esatto Enzo, proprio un popolo scadente che sceglie politici scadenti, vedo che ha tolto dalla massa Draghi, che esattamente per il fatto di essere di livello diverso non poteva essere accettato da populisti ed italiani che apprezzano i populisti.
La scelta del m5s e di Conte di togliere a lui la fiducia di fatto con oltre 6 mesi di anticipo la dice lunga, la mancanza alleanza a sinistra è l’evidenza che il danno maggiore fatto nell’ultimo ventennio è stato il populismo grillino e leghista.
-Tu Giuseppino caro, se sei progressista come stai millantando togli la fiducia dopo esserti accordato con la sinistra tutta, compresi ex comunisti, calendiani e renziani, e non prima, altrimenti consegni l’Italia alla destra estrema, così hai fatto Giuseppe, e lo hai fatto solo per il tuo narcisismo, solo per esserti illuso di essere il migliore di tutti, ma è piu’ che evidente che non è così.-
Avere comprensione di quello che è successo di fatto è molto difficile Enzo, leggo in questo blog moltissimi commenti di quei nostalgici populisti che non si rassegnano, populisti che arrivano a sparare parole pesanti contro le opinioni che non condividono.
Ritengo che Populismo e Sovranismo sono facce opposte della stessa medaglia, la medaglia che sarà il preludio all’affossamento definitivo dell’Italia, mentre “questi italiani” resteranno in perpetua attesa di sconti e regalie… “apettando Godot”, come gli sconti e le regalie elargite a piene mani con bonus, rdc, 110% non controllati di matrice grillina e bilanciati da sanatorie, paci fiscali e condoni della destra, con il debito pubblico che si aggira sui 2.800 miliardi di euro.
Signor Spinello
“la Meloni era l’ultima spiaggia prima della fine della Seconda Repubblica Italiana. Alla fine si è rivelata più piddina Lei che tutti i sinistroidi messi assieme”
vero?
Per NON essere piddina doveva togliere le accise e fare il blocco navale e rompere con la NATO? Idee strepitose…!
Forse sono cose non possibili dati i conti, il diritto internazionale e gli accordi fatti nei decenni passati e la nostra storia.
Giulio mi sorprende che proprio Lei faccia un discorso facendo supposizioni.
Le sue supposizioni non coincidono con il mio commento che era più un sottolineare l’ipocrisia le bugie e le menzogne che ci buttano addosso giornalmente. Per giunta dovrei strapparmi i capelli per Meloni o per Schlein (che ogni volta scrivo questo nome il mio pc me lo segna come errore) quando assieme a tutti gli altri si mettono a litigare per cose futili e stupidi. Tipo se mettersi la cravatta.
Posso sentirmi preso per stupido?
La Meloni con tutti i suoi colleghi di destra e di sinistra, sono dei personaggi telecomandati, quindi nessuno si illuda che questi personaggi possano risolvere problemi che non saprebbero nemmeno da dove cominciare perchè non in loro potere oltre ad essere degli incompetenti. Tanta è la loro preparazione politica. Quindi non potrei mai dire che la Meloni è capace di fare blocchi navali o uscire dalla Nato o dall’euro o meglio ancora invece di accarezzarsi Zelensky al limite del decoro, altrettanto avrebbe dovuto avere un minimo di dialogo con Mosca. La Meloni come tutti i suoi colleghi non sono pagati per questo, sono pagati per raccontarci le loro fregnacce e venderli agli italiani. Quelli che credono ancora in loro.
Questo in riferimento alle supposizioni.
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Quando la Meloni andò all’opposizione da sola mi sono fatto un ‘dea pessima di lei ,
Cioè opportunista, chi va all’opposizione prende più voti , ma lei ha superato ogni limite, non ha preso più voti ,né ha presi tantissimi, . Questo la dice lunga su quanto noi Italiani siamo ferrati in politica, siamo andati sempre dietro al Masaniello di turno.
Lei ha preso tanti voti facendo opposizione a Draghi Cioè a un uomo di livello internazionale uno che ha cercato di governare come si dovesse governare , con criterio non con regalie stile grillini , voglio dire ai grillini che ha svuotare le casse dello stato ci avevano pensato già i partiti della prima repubblica, socialisti in testa democratici , con l’appoggio esterno dei comunisti, fine anni 70 e anni 80 tutto quello che c’era da sperperare è stato sperperato .
Per i partiti a seguire è rimasto solo di raddoppiare, triplicare il debito pubblico, facendo arricchire i loro amici finanzieri con gli interessi pagati dallo stato, dove si sono creati dei mercati fasulli con la parte di babbo natale interpedrata dalla banca d’Italia, che compra i titoli di stato sul mercato invece di comprarli all’asta del governo pagandoli un po più carucci .
Tassa su gli extraprofitti bene benissimo (solo forza Italia in disaccordo perché i berlusconi possiedono una grossa fetta di Mediolanum) le banche sono il peggior nemico degli Italiani.
Tutto in Italia si fa in favore delle banche, si sono fatti leggi per agevolarle tipo il pos anche a quello con il carrettino che vende calacausi e simenta, gli assegni non trasferibili , per bloccare il miglior modo che avevamo per far girare l’Economia senza passare dalle banche e dai loro ticket.
Adesso ci porteranno alla moneta elettronica ma non per contrastare l’evasione l’evasione non passa dalle banche , ma per pelare ogni volta i nostri soldini .
Lo stato tramite le poste avrebbe dovuto contrastare le banche e farle agire in un mercato concorrenziale , invece di favorire le aggregazioni e fra un po agiranno in stato di monopolio palese o mascherato. Vi do una notizia non c’è nessuna speranza per il popolo ci stanno portando in un nuovo feudalesimo.
Amo Modica, premetto che condivido quanto detto da Lei, però in base a quanto esposto, Draghi non mi sembra tanto santo in fatto di banche e banchieri!
Grazie signor Spinello
Puntualizzo su Draghi
Quando era alla BCE
Faceva comprare 60miliardi al mese alla BCE
per non farli comprare alle banche ,in modo che le banche fossero costrette a impiegare i soldi finanziando le aziende .
Diciamo che aiutava l’Economia portando le banche ad uscire dalla comoda via di speculare sul debito degli Stati.
Non proprio un amico .
In Italia è Diverso, la stato ha bisogno delle banche , per piazzare i titoli di stato in un certo senso hanno il coltello dalle parte del manico.