Si rischiava una rivolta di animalisti a seguito del trasferimento del cane conosciuto a Modica come Nerino che nelle scorse ore era stato trasferito nel canile convenzionato di Regalbuto. Questo perché si erano registrate alcune denunce da chi sosteneva Nerino è solito aggredire o ringhiare alle persone. Il cane di quartiere, seguendo le procedure, è stato portato in osservazione.
E immediata la notizia che è stato recapitato al comune il certificato del veterinario del rifugio sanitario ennese che conferma il suo stato di salute e, soprattutto, il suo carattere mite e la sua indole docile che non mettono assolutamente a rischio chiunque venga a contatto con lui. Nerino, rientrerà a Modica domani mattina dopo l’interessamento del Sindaco e dell’assessore alla tutela e difesa degli animali Samuele Cannizzaro, che ha prontamente sentito il responsabile del rifugio di Regalbuto , chiedendo nell’immediato una foto del cane per capirne le condizioni attuali. “Sara’ nostra cura proteggerlo in un ricovero per animali, prima che possa tornare a vivere libero e amato dai tanti che si stanno prodigando Al cane nei mesi scorsi era stata amputata una zampa per eliminare un tumore
18 commenti su “Cane. Nerino rientra a Modica da Regalbuto”
Quando una università per educare gli umani , gestita dai fideli compagni dell’ uomo ?
Ma i randagi non dovrebbero essere portati nei canili? Quindi? Grande interesse per un cane, giusto! A differenza per un anziano solo, nessuno che si interessa, spesso trovati morti in casa dopo mesi. Neanche i figli. Vedo tante persone che prima di recarsi al lavoro portano il cane a passeggio, oppure la sera tardi, anche in inverno. E raccolgono il bisognino, (per la verità non sempre) se poi devono ripulire un genitore, mammamia, non ce la faccio. Non vedo mai figli che portano a passeggio genitori anziani….. Non hanno tempo, per il cane trovano il tempo. Mi spiace dirlo, ma abbiamo perso il buon senso. E lo dimostra il fatto che entrano ovunque con il cane, ci può essere gente allergica al pelo del cane, o semplicemente avere paura.
Speriamo che Nerino possa venire adottato e ricevere tutto l”amore di una famiglia che lo accolga. Lui certamente saprà ricompensare in maniera incondizionata! Le bestiole meritano rispetto, in tutte le forme e meglio degli umani.
È facile prendersela con un anime indifeso criticare chi si porta il cane in giro ,ma perché nn si guarda la meraviglia che c’è in giro ?
Si ha paura di un animale abbandonato che si avvicina alle persone solo per un po di affetto ,ma perché nn si ha vergogna per quello che si fa a questi animali indifesi ?perché nn si vede la violenza,arroganza che c’è in giro?
@Gino
– ” Ma i randagi non dovrebbero essere portati nei canili? ”
No, neanche per idea, altrimenti mi dica qual’è la norma che prevede ciò che lei afferma.
– – “Quindi?”
Quindi niente: mai sentito parlare dei cani di quartiere? Si aggiorni.
” Vedo tante persone che prima di recarsi al lavoro portano il cane a passeggio, oppure la sera tardi”
E allora? Le implica un sacrificio economico?
Costringono lei a portarli?
Saranno pur liberi di fare ciò che gli pare?
– “Non vedo mai figli che portano a passeggio genitori anziani….. Non hanno tempo, per il cane trovano il tempo.”
Non so dove lei abiti, ma dalle mie parti (comunque Sicilia) non è come lei afferma: se soffre così tanto di tale “abitudine” dalle sue parti, le basta spostarsi di pochi km.
– “ma abbiamo perso il buon senso”
su questo concordo, visto che con “abbiamo” si considera pure lei nel “gruppo”
– “ci può essere gente allergica al pelo del cane, o semplicemente avere paura.”
Sa, ci sono animali liberi, randagi, che si fa?
abbattiamo tutti gli animali che sono in giro?
cani, gatti, piccioni, passeri (anche i volatili con le loro penne, provocano allergie)…. o li mettiamo tutti in gabbia?
Ma le allergie da pollini allora?
Cementifichiamo?
boschi, aiuole, eliminiamo mentre ci siamo tutti gli alberi dalle città ….
Gino, vero quello che dice, il suo pensiero accomuna tanti altri.
Io personalmente ho un cane che mi ritrovo perchè proveniente da una cucciolata di dieci, il padrone li doveva sopprimere, uno me lo sono preso e gli ho salvato la vita. Oggi in un certo senso mi sento responsabile della sua vita e alla lunga ci si affeziona. Ovviamente senza strafare. Sul cane di quartiere ho dei bellissimi ricordi, di solito i cani da quartiere sono docili, vedi Italo oppure Fiorina un randagio nel quartiere Dente come altri in altri quartieri.
Sugli anziani ha ragione, e, come recitava la famosa canzone di Modugno, “Il vecchietto dove lo metto”, per i nostri cari vecchietti non c’è mai tempo. Però questa è una distinzione che fa ogni singola persona, un conto è amare un animale e un conto è amare un tuo caro. Certo se l’animale deve prendere il posto di chi ti ha messo al mondo, allora è come dice Lei.
Ci vogliono sempre le giuste misure, l’estremismo è sempre pericoloso, anche se apparentemente idilliaco.
Ma a me i canili ricordano i lager nazisti, una volta nel paese dove ero immigrato mi dissero che molti venivano soppressi , per fare posto agli altri. Ho visto foto di vitelli portati al macello che piangevano.
174 Vam
Se un randagio non va in un canile, allora qualcuno lo deve adottare. Visto che hanno mobilitato tutti, gli diano una famiglia. Io sento che tutti si lamentano per prendersi cura dei genitori, ed è la verità. Smettiamola con l’ipocrisia, naturalmente c’è l’eccezione. Io possiedo un cane, ma per rispetto del prossimo non lo porto in pizzeria, oppure alle poste, oppure al supermercato, perché c’è gente a cui può dare fastidio. Questione di rispetto, e mi permetta di dire, anche di educazione. Io lascio a casa. Io la penso così. Se lei la pensa diversamente faccia pure. Ma non devono essere più importanti delle persone. E chi possiede un cane deve prendersi cura, e naturalmente non infastidire il prossimo. E soprattutto non lasciare in giro zozzerie, perché ormai è uno schifo. Le auguro una buona serata
174Vam
Ho dimenticato, in tutte le Regioni è prassi del comune affidarsi alle Asl, a cui spetta l’onere di assumersi la responsabilità di catturare e custodire i cani randagi.
Si provi a non dare da mangiare al cane, la sua bontà e dolcezza riaffioreranno.
Mi candido per l’adozione della passera.
Sig. Gino, la sua è avversione ingiustificata. Adotti una bestiola, che sia un cane, un gatto e si avvicini con affetto a loro. Vedrà come le cambierà la vita, il modo di approcciarsi… gli passeranno tutte queste convinzioni. L”amore del cane o del gatto verso il padrone è incondizionato e vivere in simbiosi con questi esseri è meglio, più gratificante che amare un umanoide. Le bestiole hanno bisogno di affetto, di amore e non di essere rinchiusi nei canili. Sa quanti dovrebbero essere rinchiusi e invece sono liberi di nuocere alla società!!!
Auguro a Nerino di trovare al più presto chi lo accolga con AMORE e lo rispetti totalmente.
@174VAM
ineccepibile quello che lei scrive, tuttavia, ritengo sia altrettanto importante avere rispetto per le persone, già, spero non si arrivi al paradosso già realtà per taluni che, siccome hanno avuto batoste da persone, arrivino ad idealizzare gli animali per compensazione disprezzando le persone.
Il fatto è che si tende ad essere estremisti, o si odia o si adora in modo sfegatato, oggi è più semplice adorare ed amare in modo patologico un cane anziché una persona, anche perché il cane gli darà sempre ragione mentre le persone bisogna rispettarle ed accettarle così come sono,
sono sicuro che qualcuno se la prenderà a male come è solito fare, io non mi interesso di questo ma, occorre rispettare gli animali come tutti gli esseri viventi ma questo non sia un ripiego per compensare l’odio per le persone.
Sig Spinello, sig Rosalba,
Forse mi sono espresso male. Premetto che possiedo da tempo un cane, e mi prendo cura di lui in tutto e per tutto. Sta fuori, ha il suo spazio, ma in casa assolutamente no. Ne tantomeno mi permetto di entrare in luoghi pubblici con il cane, per una questione di rispetto verso altri, a cui può dare fastidio. Non credo costi tanto lasciarlo a casa. A me da fastidio l’arroganza di tanti altri che impongono agli altri di fare ciò che piace a loro. Se una persona fa qualcosa, non deve assolutamente disturbare il prossimo. Almeno io la penso così, ma non è detto che abbia ragione io. Nel mio precedente commento, ho solamente voluto precisare che bisogna amare e rispettare gli animali, ma non devono mai passare davanti alle persone. Tutto qua!!! E non bisogna assolutamente infastidire il prossimo. Vi auguro una buona giornata.
Chi ama , chi ha un cuore capace d’amare, ama tutti gli esseri viventi e la natura.
Dice bene caro Gino quando scrive che è questione di educazione e rispetto per il prossimo. Alla base di tutto non vi è l’amore o meno per gli animali, ma l’educazione che si ha.
Ormai i cani sono diventati quasi una nuova divinità: se non ti piacciono meriti la morte, se ti lamenti col vicino perchè di notte l’abbaiare del suo cane non ti fa dormire allora sei un asociale intollerante, se ti inorridisce il fatto che un bambino spaletta sabbia mista a feci di cani, o semplicemente passeggiare a piedi nudi su tale miscela, allora “tu non sai che in spiaggia le persone sporcano più dei cani?” etc etc etc
Poichè oggi le persone non hanno più il coraggio, l’empatia, la compassione, il carattere di stare in mezzo ad altre persone allora preferiscono gli animali.
Certo Sig. Gino, l’educazione e il rispetto non devono mai mancare. Ma a tanti anziani perfidi, molte volte, meglio l”amore per gli animali.