Modificare le condizioni economiche che riguardano i revisori degli istituti scolastici siciliani, ovvero coloro che sono incaricati di vigilare e controllare i conti delle scuole. Le indennità, infatti, erano ancora ferme al momento della promulgazione della legge nel 2001 senza nessun tipo di adeguamento al costo della vita negli ultimi 22 anni. Per tale ragione, anno dopo anno, è stato sempre più difficile trovare queste figure professionali la cui mancanza ha spesso causato notevoli disagi alla burocrazia scolastica. “Grazie a questo emendamento – commenta l’on. Ignazio Abbate, che ha presentato un emendamento – andiamo a sanare una situazione spiacevole dando dignità ad una intera categoria di lavoratori il cui lavoro non veniva ricompensato in maniera coerente al costo della vita nel 2023, riferendosi ancora ai parametri della legge 6 del 3 maggio 2001, non essendo neanche equiparato al resto d’Italia”.