Nello Musumeci ha presentato in conferenza stampa con il capo Dipartimento Casa Italia Luigi Ferrara, il bando per la presentazione dei progetti di investimento pubblico da inserire nel “Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli comuni”, d’intesa con il Ministero dell’Interno.
Sono chiamati a partecipare oltre 5.500 piccoli Comuni elencati nel Dpcm del 23 luglio 2021. La domanda può essere presentata da ciascun Comune singolarmente, in forma associata o per il tramite di Unioni di Comuni, Comunità montane, Comunità isolane o di arcipelago.
Per ciascun comune può essere presentato un solo progetto. L’importo massimo finanziabile è di 700.000 euro, cifra che, in caso di presentazione congiunta, aumenta in base al numero dei Comuni rappresentati.
Gli ambiti prioritari d’intervento del bando, pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale, spaziano dalla tutela dell’ambiente alla mitigazione del rischio idrogeologico alla promozione dello sviluppo economico e sociale. Le risorse messe a disposizione sono pari complessivamente a circa 132 milioni di euro.
Si tratta di una importante opportunità che spero i Comuni vogliano cogliere soprattutto per la messa in sicurezza del loro territorio, se esposto a rischi naturali o antropici. La prevenzione strutturale è l’unica strada da seguire in Italia, da nord a sud, se vogliamo evitare altre sciagure. Tutte le informazioni relative al bando, compreso
la procedura semplificata di presentazione delle domande online, saranno pubblicate sul sito istituzionale del Dipartimento Casa Italia
www.casaitalia.governo.it per garantire la massima diffusione.
2 commenti su “Piano nazionale riqualificazione piccoli comuni. C’è il bando”
Ma non ci avevate detto che le “sciagure” sono dovute al cambiamento climatico?
E poi, 132.000.000 : 5500= 24.000 euro. Cos’è una riqualificazione per la colazione al bar dei vari Sindaci (per non dirla alla D’Alema) o con tutti questi soldi si può riqualificare veramente il sociale?
Quando la finite di sparare C….te e la smetterete di prendere in giro le persone, è sempre tardi!
Nella nostra situazione attuale rappresenta in ogni caso una iniziativa ed un’occasione da mettere a profitto,
Tra l’altro penso basti aprire un cassetto del comune e tirar fuori uno dei tanti interventi promossi e mai realizzati o portati a termine. Tra costoni rocciosi pericolanti, alvei dei torrenti intasati, area forestale all’abbandono oltre agli spazi sociali e pubblici dismessi o da creare, c’è solo l’imbarazzo della scelta.