A distanza di due settimana dai fatti delittuosi di sabato 3 giugno e a seguito dell’accoltellamento avvenuto domenica 18 giugno, in pieno giorno e nel principale luogo di ritrovo di Cava d’Aliga, riteniamo si imponga una riflessione lucida e priva di emotività sul delicato momento che la città sta vivendo.
“Esprimiamo viva preoccupazione – rilevano Partito Democratico, StartScicli, Italia Viva e PSI – per la sensazione di quasi assuefazione della comunità rispetto a fatti e dinamiche che impongono piuttosto uno scatto d’orgoglio e un momento di ampia condivisione sull’importanza del rispetto delle regole e dei sistemi di prevenzione di fatti e comportamenti sempre più allarmanti. Ancor più preoccupante è il silenzio e il tardivo intervento che arriva da Palazzo di Città: quello che dovrebbe essere il simbolo di legalità e trasparenza oggi appare distante, insensibile e indifferente alle vicende di ordine pubblico e di illegalità che interessano Scicli”.
I quattro partiti ritengono di avere la sensazione di trovarsi in un territorio abbandonato a sé stesso, dove alcune istituzioni sono in una perenne vacanza.
“Chiediamo al Sindaco, quale massimo garante della legalità in città, di effettuare una netta e decisa inversione di rotta, ponendo al centro dell’agenda politica il rispetto delle regole, il tempo dell’intrattenimento non puòdiventare il tempo più importante di una amministrazione comunale, la questione legalità non è più sacrificabile in favore di frizzi e lazzi, fermo restando che ad oggi nemmeno di programmazione estiva si parla”.