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Il Vescovo Mons. Rumeo scrive ai ragazzi dei centri estivi

Tempo di lettura: 2 minuti

Da qualche giorno si è chiusa la scuola e tanti ragazzi e ragazze, piccoli e grandi, vivono l’esperienza dei Grest e dei Centri Estivi. Sono diverse le esperienze nel territorio, diversi gli attori proponenti: parrocchie, oratori e associazioni. Il massimo comune denominatore è il divertimento.
Per l’occasione il Vescovo di Noto, Mons. Salvatore Rumeo ha scritto a quanti frequenteranno queste fantastiche attività.

“Carissimi ragazzi…ci siamo! è arrivato il momento di dare colore alla nostra gioia, dare vita alla nostra bellissima estate. Insieme vogliamo correre, giocare, pregare, cantare e crescere nella fede. Già vedo le vostre t-shirt con mille disegni, loghi e fantasie. Santi, cavalieri, parabole del Vangelo, uomini e donne di ieri e di oggi che i nostri sacerdoti e animatori vi presenteranno ogni giorno nei momenti formativi: facciamo tesoro di tutto, perché questo tempo lo ricorderemo per sempre. Il tempo della fanciullezza, della prima giovinezza rimane scolpito nella mente e nel cuore.”
Nel messaggio è forte il richiamo alle sue esperienze di vita parrocchiale:
“Eccolo – continua Mons. Rumeo – allora il Grest con le sue fatiche, le canzoni stonate e pagine di vangelo mimate. Eccolo allora il Grest: un lungo e faticoso viaggio dove una stanza, un cartellone, un cortile o una piazza raccontano la vostra voglia di vivere. Dove ci si stanca, si corre e si preparano le attività con tanto amore e passione. Allora…pronti a partire per questo meraviglioso viaggio, non fermiamoci.. diamo il meglio di noi stessi per dire a tutti, anche ai grandi, che ci siamo anche noi!
Grazie a tutti gli operatori, alle famiglie e ai sacerdoti che si spendono senza riserve con spirito di accoglienza, disponibilità, fedeltà e attenzione a tutti per rendere mitica la nostra estate con LUI, Gesù l’Unico Maestro!”

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3 commenti su “Il Vescovo Mons. Rumeo scrive ai ragazzi dei centri estivi”

  1. Al quartiere Dente neanche questo..
    X volontà di uno (il sacerdote) non solo son si fa nulla ma nulla anche nel periodo normale.
    Abbiamo una struttura che tante parrocchie non hanno ( mitico Oratorio) e questo signorino si è deciso di appiatirlo e renderlo morto..
    Monsignore Rumeo certo che non può finire così..Quando torna da Israele gli tira le orecchie x rispetto del ns quartiere..
    Viceversa saremo noi fedeli a portare a conoscenza sia a lei sia alla cittadinanza che questa persona sta andando oltre (Arrogante,Presuntuoso e troppo egocentrico)..
    Così non va

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