
E’ deceduto all’ospedale San Raffaele di Milano Silvio Berlusconi. Era ricoverato da venerdì: aveva da tempo una leucemia e nelle scorse settimane aveva già trascorso 45 giorni in ospedale per curarsi. Berlusconi, che aveva 86 anni, è stato tre volte presidente del Consiglio e uno degli imprenditori più famosi e di successo in Italia. È stato anche il politico più controverso, discusso, influente e divisivo degli ultimi trent’anni di storia del paese.
Era stato ricoverato una prima volta a inizio aprile per alcune complicazioni respiratorie collegate a una leucemia mielomonocitica cronica. I suoi medici avevano in seguito spiegato che l’ex presidente del Consiglio era malato da tempo e che era sottoposto a chemioterapia. Berlusconi aveva 86 anni. Era nato a Milano il 29 settembre 1936 a Milano. E’ stato un personaggio che ha definito la scena politica, economica e mediatica italiana per decenni. Come imprenditore, proprietario di media, e anche come politico, Berlusconi ha costruito un impero e ha lasciato un segno indelebile sulla storia d’Italia.
Prima di entrare in politica, Berlusconi aveva già fatto fortuna come imprenditore e magnate dei media. Dopo una serie di lavori vari, nel 1961 fondò la sua prima impresa di successo, Edilnord, una società di costruzioni. Berlusconi, con la sua naturale abilità nel fare affari, fece crescere l’azienda, portando alla realizzazione di Milano 2, un enorme complesso residenziale alla periferia di Milano.
Parallelamente, Berlusconi capì l’importanza della televisione e dei media come strumenti di influenza e potere. Nel 1974 fondò la sua prima rete televisiva, Telemilano, che sarebbe diventata il nucleo del suo impero mediatico, Mediaset. Mediaset, con le sue tre reti principali, Canale 5, Italia 1 e Rete 4, rivoluzionò la televisione italiana, rompendo il monopolio della televisione di stato, RAI. Storico presidente del Milan, che ha portato in vetta al mondo dopo averlo salvato dal fallimento, Berlusconi due anni fa era diventato numero uno del Monza, riportato in Serie A.
Il suo debutto in politica fu nel 1994, quando fondò il partito di centro-destra Forza Italia. Il suo ingresso in politica fu considerato da molti osservatori politici “una mossa per proteggere i suoi interessi commerciali”. In un paese politicamente frammentato, Berlusconi riuscì a unire diverse forze di centro-destra sotto la bandiera di Forza Italia, formando una coalizione vincente alle elezioni generali del 1994.
Il suo mandato come Primo Ministro italiano, tuttavia, fu segnato da continue controversie e scandali. Accusato più volte di corruzione, conflitto di interessi a causa dei suoi molteplici ruoli come imprenditore e politico, Berlusconi ha affrontato numerosi processi durante e dopo i suoi mandati come Primo Ministro.
Nonostante le continue polemiche, Berlusconi ha servito come Primo Ministro per un totale di quattro mandati, più di ogni altro leader italiano nel dopoguerra (3339 giorni). Le sue politiche economiche e sociali, come le riforme del mercato del lavoro e dell’istruzione, hanno ricevuto sia critiche che elogi, a seconda della posizione politica.
7 commenti su “E’ morto Silvio Berlusconi”
Ora che la morte di Silvio Berlusconi è ufficiale, alcuni la finiranno di fare parlare l’uomo invisibile. Vedi le ultime settimane. Adesso la crisi del governo Meloni si farà più intensa, Mattarella è molto irritato con Giorgia per via del rifiuto di eseguire il PNRR e il MES. Qualcuno ipotizza qualche possibile sostituzione della Meloni, solo che questo appare un pò impraticabile in quanto i tecnici si tengono a distanza e il PD ha le sue guerre interne tra bande e presto lo porterà alla scissione.
Nella sostanza, con la scomparsa di Berlusconi si chiude l’epoca del golpe del 1992, il sistema politico italiano è al capolinea anche se molti dello stato profondo si rifiutano di accettarne l’estinzione.
Pur non condividendo gran parte della sua politica, ritengo sia un uomo, un italiano da ammirare, sia come eccezionale imprenditore che come persona dalle mille sfaccettature, di cultura, di forza nelle avversità, ironico ed autoironico, competente a 360 gradi, intuitivo e lungimirante. Tutto il resto sono debolezze umane ed errori che chiunque di noi, in grande o in piccolo, può commettere, senza puntare il dito e senza essere ipocriti. Ma quello che ha compiuto, imparzialmente, ha veramente dell’eccezionale. Si chiude veramente un’epoca, chi lo avversa o lo ha contrastato, forse, soffre veramente di invidia.
Persona straordinaria, ineguagliabile, lungimirante, ironica, umana. Un grande statista che ha rivoluzionato la politica! Irraggiungibile e per questo invidiato e attaccato vergognosamente. Entrerà nella storia e mancherà all’Italia!!!!!
Ha rappresentato un trentennio di politica italiana, ha inventato il populismo in politica, è stato il precursore dei tanti populisti che si sono successivamente proposti ed eletti nel bel paese, già tantissimi italiani hanno un debole per personaggi che dicono tutto quello che vogliono sentirsi dire, ma, ma i risultati non ci sono assolutamente stai (trent’anni non sono pochi).
Niente di niente, anche perché, se le idee populiste avessero avuto un benché minimo di successo, oggi i populisti non esisterebbero più, anzi tutti saremmo contenti e non troveresti gente che si lamenta.
Spararle grosse con affermazioni tipo “milioni di posti di lavoro”, successivamente copiato da altri populisti con altre affermazioni tipo “abolizione della povertà” che si sono susseguite in Italia, sono slogan che piacciono molto,
MA poi non si completa niente di tutto quello che era stato elargito a parole.
Umanamente era una persona simpatica, divertente e ricca, adoravo le sue barzellette.
R.I.P.
”Siete e rimarrete soltanto dei poveri comunisti” (cit.)
Questo è il link al sito della sicurezza ucraino, il famoso sito dove vi sono le liste nere, compresi giornalisti italiani. Compare anche Berlusconi, di una gravità inaudita. Noi a questa gente mandiamo soldi ed armi, che ne pensano i nostri democratici?
https://myrotvorets.center/criminal/berluskoni-silvio/
E’ fastidioso o insopportabile vedere il disprezzo in prima pagina del fatto quotidiano di travaglio, siamo arrivati a livelli assurdi, è diventato un modo tutto italiano di essere ed il gregge segue purtroppo, credo una persona seria non dovrebbe acquistare giornali che incitano e manifestano questi livelli di bassezza.
Posso capire gli attacchi e il disprezzo di travaglio nei confronti di Renzi finchè in vita, intendiamoci, naturalmente lui (Renzi) si difende bene ed ha spillato tanti quattrini al peggior odiatore italiano (travaglio), Renzi lo ha suonato tante volte come un tamburo,
ma oggi, il fatto quotidiano ed il suo degno direttore, arrivare a prendersela con un morto, una persona che non potrà più nuocergli è da infami.