Il Consorzio di Tutela del Ragusano Dop ha partecipato, col direttore Enzo Cavallo, alla annuale assemblea dei soci di OriGin, associazione italiana consorzi indicazioni geografiche. Nel corso dei lavori, presieduti da Cesare Baldrighi che, con al suo fianco il direttore Mauro Rosati, ha illustrato il bilancio, poi approvato dall’assemblea e l’attività svolta nello scorso anno e negli ultimi mesi e si è soffermato sul ruolo dell’associazione il cui impegno si è rivelato determinante per il passaggio del progetto di risoluzione legislativa votato col parere favorevole del Parlamento Europeo. Un progetto che da’ più forza ai consorzi di tutela ed una maggiore protezione alle Indicazioni Geografiche oltre ad assicurare procedure burocratiche più semplificate e a garantire un maggiore impegno per la sostenibilità sollecitata dai Consorzi di tutela.
L’assemblea è stata seguita dal convegno sul tema “il ruolo delle IG nel nuovo contesto economico e normativo” ai cui lavori, dopo i saluti del presidente di OriGin italia, Baldrighi, del vice-presidente del Senato Gian Marco Centinaio e del presidente della commissione agricoltura del senato Luca De Carlo, sono intervenuti il Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida ed il direttore generale della Fao Qu Dongyu .
Dopo le varie relazioni, i lavori sono stati conclusi dall’eurodeputato Paolo De Castro relatore della riforma delle indicazioni geografiche. Da parte di tutti è stato espresso apprezzamento per lavoro fin qui fatto a difesa dei prodotti agroalimentari di qualità e per essere riusciti a determinare il passaggio di una risoluzione legislativa in linea con la proposta dall’associazione.
Quanto emerso a Roma lascia intravedere nuovr prospettive per i prodotti con marchio che non potranno non incoraggiare l’attivtà del Consorzio del Ragusano dop impegnato in un rilancio produttivo per una sempre maggiore affermazione commerciale.
- 7 Ottobre 2024 -
1 commento su “Consorzio Ragusano Dop a Roma all’Assemblea di Origin-Italia”
Dovrebbero prevedere di tutelarne uno fatto esclusivamente con il latte pregiato di vacca o mucca di razza modicana. A 200,9 per cento e valutarne la differenza di pregio , nel caso ci fosse.