
Prosciolti per mancanza di querela. Questa la decisione che ha dovuto deliberare il giudice unico del Tribunale di Ragusa nei confronti dei cinque imputati, due italiani e tre albanesi, ritenuti componenti di una gang, con base a Vittoria, che nei primi mesi del 2022 avrebbero commesso vari furti nelle campagne tra San Giacomo, Frigintini, tra Modica e Ragusa e Modica. In particolare prendevano di mira aziende agricole e nelle abitazioni.
Ad arrestarli furono Polizia e Carabinieri. Il modus operandi era lo stesso: prima di agere effettuavano sopralluoghi. Un sabato pomeriggio, le forze di polizia intercettarono un’auto probabilmente in azione di sopralluogo. Agenti della Squadra Mobile e del Commissariato di Modica, insieme coi Carabinieri di Ragusa Ibla e della Radiomobile di Modica bloccarono la strada. Nell’auto c’era i cinque imputati. Furono rinvenuti arnesi atti allo scasso e due radioline che avrebbero utilizzato, secondo l’accusa, per i collegamenti tra chi restava in auto e chi invece veniva dislocato sul territorio per compiere materialmente i furti. Finiscono a processo con l’accusa di tentato furto. Ma non viene indicata la presunta vittima, l’obiettivo che avevano in mente di colpire. La conseguenza è che non c’è la querela richiesta dalla riforma Cartabia per procedere e la conclusione è che per questa ragione, i cinque sono stati prosciolti.