
Il Dirigente Generale dell’Assessorato all’Agricoltura e alle Foreste della Regione Sicilia, Dario Cartabellotta, facendo seguito alla richiesta del 21 marzo scorso da parte del Consorzio di Bonifica di Ragusa, ha comunicato la disponibilità ad acconsentire al passaggio della gestione dell’acquedotto rurale di S.Rosalia dallo stesso Consorzio alla società Iblea Acque Spa. La prossima settimana l’amministratore di quest’ultima,l’ing. Franco Poidomani, si incontrerà a Palermo con il Dirigente Generale del servizio, Fabrizio Viola, per definire i dettagli di un cambio di rotta epocale nella gestione del bene più prezioso per le tantissime aziende agricole ed i privati cittadini che si approvvigionano dall’acquedotto di S.Rosalia, in particolare nella zona di S.Giacomo e sull’altipiano modicano. A comunicare la notizia è l’Onorevole Ignazio Abbate che, dopo essere stato contattato da tantissimi cittadini che lamentano da anni lo stato di abbandono in cui versa l’acquedotto e gli innumerevoli disservizi connessi, ha interessato le parti in causa tenendo fitti colloqui con l’Assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino, lo stesso dirigente Cartabellotta ed il responsabile ed il responsabile del Servizio 6 – Indirizzo strategico, vigilanza e controllo degli enti – Reti irrigue, Fabrizio Viola che è stato convocato ieri per approfondire tempi e modi del cambio della gestione. “In tempi record abbiamo lavorato a questo accordo – commenta l’esponente della DC – che finalmente consentirà di erogare con regolarità un servizio di fondamentale importanza per il mondo rurale ragusano soprattutto ora in vista dell’arrivo della stagione calda. Ringrazio il direttore della Iblea Acque Spa, Franco Poidomani, per la disponibilità mostrata sin da subito quando gli ho prospettato questa soluzione anticipando i tempi di una possibile acquisizione dando priorità a questo passaggio rispetto a quello di altri comuni. Come già detto nei giorni scorsi a causa dell’esiguità di personale a disposizione e di mezzi economici, il Consorzio aveva dato prova in tante occasioni di non essere più in grado di gestire un servizio così importante. Consegnandone la gestione ad una nuova società che gestirà totalmente l’erogazione dell’acqua potabile a tutti i cittadini della nostra provincia, siamo sicuri che risolverà questo annoso problema che ha costretto i cittadini e le aziende agricole a provvedere in autonomia all’approvvigionamento con autobotti”.
7 commenti su “Accordo tra Consorzio di Bonifica e Iblea Acque per la gestione dell’acquedotto S.Rosalia”
L’acqua fa schifo e uccide le persone, pertanto prima la depurate e poi la mettete in circolo. Se è possibile evitate il solito giochetto delle bollette pazze per acqua di fogna.
Quindi a questo punto a cosa serve il Consorzio? Teniamo in vita il carrozzone stipendificio e paghiamo a privati un bene che dovrebbe essere di tutta la comunità e non dovrebbe nemmeno essere messo in discussione. E poi, perchè il servizio pubblico non riesce a fare lo stesso lavoro del privato? Fate vedere le cose dal lato migliore quando nella realtà togliete sempre più autonomia ai cittadini per incastrarli sempre di più ed essere ricattati da privati che guardano solo ai profitti.
Poi tra non molto ci dobbiamo sorbire i comunicati per i dipendenti che non ricevono lo stipendio regolarmente e che minacciano lo sciopero. Intanto che si sciopera noi ci riforniremo sempre con le autobotti. Come succede con i rifiuti, la sanità e tutti i servizi che non riescono ad espletare le Istituzioni se non sono privatizzate.
Con questo concetto e con questa lungimiranza, la politica e tutti i servi connessi ad essa si tolgono le loro responsabilità, consentendo a privati di comandare al posto loro e distruggere una Nazione che una volta si chiamava ITALIA.
Ma guardi che anche questo è pubblico.
Enzo, una Società per Azioni non è pubblica, al massimo è affidataria di gestione congiunta per un certo numero di anni che tradotto significa privata. Nell’articolo non è specificato per quanti anni ad Iblea Acque gli verrà affidata la gestione, si presume 30 anni. A novembre scorso un Consigliere del comune di Ispica ha sollevato la questione, da novembre ad oggi, cosa è cambiato?
La invito a leggersi questo articolo, che risale a novembre 2022, se nel giro di pochi mesi sono emersi aggiustamenti o è cambiato qualcosa a favore di tutti i cittadini me lo indichi e sono pronto a chiedere scusa se ho travisato il contenuto.
https://www.ecodegliblei.it/ispica-monaca-costituita-iblea-acque-spa-gestira-60-milioni-l-anno-per-30-anni.htm
Il problema da risolvere è : perché i dipendenti pubblici non possiedono dignità?? Un padre di famiglia una madre di famiglia per quale motivo non lavorano non fanno il proprio lavoro visto che sono pagati per farlo ??? Soprattutto i dirigenti ,si lo sappiamo i bassi livelli sono entrati per raccomandazione e i dirigenti di più, non dico di essere alla tedesca ma almeno tornate a casa con la schiena dritta, sentitevi realizzati ,sentitevi utili , smettetela di ingrossare l’esercito dei furbi , di chi si vanta di non fare quasi nulla ma di guadagnare bene, se avete un minimo di buon senso riflettete: mi sto mangiando il pane dei mie figli. Ecco perché qualsiasi azienda pubblica non funziona . Che spreco .
Generalmente quando un qualcosa di pubblico, che funziona e garantisce alti introiti, viene ridotto all’osso e trasformato in qualcosa di apparentemente inefficiente… si fa solo affinchè un privato possa comprarlo con 4 spiccioli per poi farci dieci montagne di soldi.
Generalmente eh… non che questo sia il caso…
Questo è lo statuto.
I soci sono tutti i comuni della provincia.
https://atiragusa.it/wp-content/uploads/2022/06/atto-cost-statuto.pdf
Poi è tutto da vedere che funzioni o meno,
vedasi, mi sembra si chiama, Ato ambiente (rifiuti).