Ragusa Creativa si prepara per le amministrative di fine maggio. E’ il coordinatore, Filippo Angelica, già consigliere comunale, a illustrare quali sono i passi compiuti. “E già da tempo – spiega – che, come gruppo, abbiamo ripreso un percorso politico che ci vede vicini agli amici di Italia Viva con cui abbiamo avuto modo di confrontarci, in particolare nelle persone del coordinatore regionale, on. Davide Faraone, e dei coordinatori provinciali, Marianna Buscema e Salvo Liuzzo. Guardiamo al percorso di Italia Viva e del nascente Terzo polo con interesse. Questi incontri ci hanno portato, come gruppo, a riprendere il percorso politico anche in città cercando di dare il nostro contributo in queste elezioni che, seppur ci vedono in totale veste civica e con decisioni autonome rispetto a quelle intraprese da Italia Viva, ci porteranno a poter rappresentare un elettorato centrista. Ragusa Creativa, in ogni caso, nasce come un movimento civico, ha sempre avuto questa connotazione. Per cui, non possiamo non aderire al progetto sul civismo del sindaco uscente Cassì che, tra l’altro, ho incontrato nei giorni scorsi. Ci siamo fatti una bella chiacchierata, abbiamo parlato di programmi e riteniamo che, tutto sommato, in questi cinque anni sia stato svolto un buon lavoro, certo con alcune criticità perché solo chi non fa non sbaglia”.
Ma di quali criticità parla Angelica? “A mio avviso – chiarisce – quelle nel settore del Turismo e dei Beni culturali. Riteniamo che si poteva fare di più e si può fare di più. Sono rubriche troppo strategiche per andare da soli. E’ necessaria sicuramente, da questo punto di vista, una visione d’insieme più sostanziale, più corposa. Tutto ciò, probabilmente, avrebbe reso più incisivo il lavoro ma riteniamo che nei prossimi cinque anni anche noi potremo fornire dei suggerimenti. Ad esempio, per quanto riguarda proprio il turismo, si potrebbe puntare a creare una Fondazione che può gestire questo bene così vasto, monumentale e artistico, di cui è dotato naturalmente il nostro territorio e che, oggi, per il bilancio dell’ente, rappresenta solo un peso. Si dovrebbe puntare all’investimento attivo. La Fondazione, aprendo ai privati, ci darebbe anche un management, ci sarebbe pure un know how che forse oggi la pubblica amministrazione non possiede. Poi, su un altro fronte, quello dei Servizi sociali, abbiamo proposto il quoziente familiare: ci si dovrebbe attivare, insomma, per far sì che le famiglie con l’Isee basso possano vedersi ridotti alcuni tributi locali. Una cosa è certa. Le nostre proposte, come Ragusa Creativa, non denotano alcuna ansia di potere e quindi, a differenza di cinque anni fa in cui abbiamo dovuto rinunciare al seggio per una manciata di voti, abbiamo deciso di esserci fornendo il nostro apporto alle liste civiche di Cassì. Nei prossimi giorni, dopo un ulteriore confronto con il primo cittadino, saremo nella condizione di potere fornire anche il nostro contributo in termini di arricchimento delle liste che saranno presentate per sostenere la candidatura del sindaco uscente”.