Dopo una fase di “calma”, torna a crescere a gennaio 2023 l’indice del disagio sociale misurato da Confcommercio. Il Misery Index Confcommercio (Mic) si è attestato infatti su un valore stimato di 17,9, in aumento di sei decimi di punto sul mese precedente. Il peggioramento dell’indicatore è dato dall’aumento del tasso di variazione dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza di acquisto e di una moderata crescita della disoccupazione. “Un aumento, purtroppo – commenta il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti – che riguarda anche il nostro territorio e che evidenzia come, il mercato del lavoro, a gennaio, nonostante il rallentamento dell’attività economica, abbia mostrato segnali di vivacità. Il numero di occupati è aumentato di poche centinaia di unità su dicembre e le persone in cerca di lavoro poco meno di un migliaio. Gli inattivi si sono ridotti sul mese precedente di circa 150 unità. Queste dinamiche hanno comportato una lieve crescita del tasso di disoccupazione (il dato complessivo si attesta sul 18%). Le motivazioni? A gennaio 2023, anche nella nostra provincia, i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto hanno mostrato una variazione su base annua dell’8,7%, in aumento rispetto all’8,3% del mese precedente. Le prime stime di febbraio segnalano un ulteriore rialzo (+9,0% su base annua), a conferma del permanere di tensioni nella filiera importazioni, produzione, ingrosso e distribuzione finale. Le suddette tensioni sono testimoniate dalla progressiva crescita dell’inflazione di fondo, a riprova di un processo di rientro che sarà presumibilmente non privo di ostacoli e non immediato. Stiamo parlando, purtroppo, di una situazione che potrebbe determinare, anche nel primo trimestre del 2023, un rallentamento della domanda per consumi da parte delle famiglie e dell’economia con le inevitabili ripercussioni sul mercato del lavoro e sull’area del disagio sociale. Da qui l’incremento del valore del Mic”.
- 11 Dicembre 2024 -
3 commenti su “Torna a crescere l’indice del disagio sociale negli iblei”
Minchia il disagio sociale che cresce e’ relazionale tra cittadini a vogli che insistete con i numeri come Toto’ con Macario. Fusi
totalmente percentuali spesa crisi siete voi giornalai di professione ..da ignote qualifiche.
A parte i numeri e le percentuali che scientificamente commentate, alla fine cosa dite?
Che tutti sapete, tutti capite ma chi dovrebbe fare sono sempre gli altri. Politici e sindacati in primis.
Il disagio sociale sta aumentando con l’aumento delle politiche antisociali, purtroppo. Le politiche antisociali che sta attuando l’attuale parte politica al governo purtroppo sono solo all’inizio, quella destra che ha ricevuto voti anche da chi quel disagio sociale viveva.
Oggi questi elettori comprenderanno a proprie spese le conseguenze della loro illogica scelta.
La politica è anche insegnamento, e se tu voti per la parte politica che non farà mai i tuoi interessi, sei tu il responsabile del danno e non, i “poteri forti”: boccaloni.
Scusatemi per lo sfogo