E’ probabile che la sconfitta di ieri abbia condannato la Virtus Ispica alla retrocessione nel campionato di Promozione. E non tanto perché non ci sia ancora tempo per cercare di recuperare, almeno in parte, il terreno perduto e tentare, per lo meno, di puntare ai play out. Quanto per le vicissitudini societarie che non lasciano presagire alcunché di buono. Sintomatico quanto verificatosi ieri poco prima del match con il Real Siracusa al Comunale di Pozzallo, gara giocata a porte chiuse. Juan Molina, forse il migliore giocatore del gruppo messo a disposizione di mister Giuseppe Trigilia, ha rinunciato, poco prima del match, a scendere in campo, scombinando tutti i piani della programmazione settimanale, in quanto non aveva ricevuto le spettanze del rimborso spese che gli era stato promesso già settimane fa dalla società. E’ il tecnico, con amarezza, a rivelare questo particolare. “Abbiamo dovuto rinunciare al nostro uomo migliore, quello su cui avevo costruito tutta una serie di schemi – afferma Trigilia – per motivi non legati alla mia volontà. Purtroppo, quanto accaduto è la fotografia di una intera stagione. Molina è punto di riferimento anche per i più giovani. Quindi, ieri, siamo scesi in campo completamente disorientati. E la sconfitta per 2-0 che abbiamo subito avrebbe potuto essere anche più rotonda. E’ chiaro che mi sono trovato completamente spiazzato. Non posso cambiare gli schemi un’ora prima di scendere in campo. Purtroppo, la società si è dimostrata assente in quella che avrebbe dovuto essere la partita più importante della stagione. Spiace dirlo ma auspichiamo un avvicendamento ai vertici il prima possibile, come pare stia accadendo, per il bene della nostra società. Una società che, purtroppo, così muovendosi, merita la retrocessione. Mi dispiace dirlo ma purtroppo è così. La società è mancata nel rispetto per il lavoro altrui, in questo caso del sottoscritto. E, purtroppo, la condanna della retrocessione è scritta nonostante i sacrifici e nonostante l’impegno che abbiamo tutti profuso cercando di colmare le lacune esistenti”.
- 11 Ottobre 2024 -