
Il Tribunale di Ragusa stralcia quasi 840 mila euro di debiti accumulati da un imprenditore siciliano del settore automotive. Dopo oltre 30 anni di debiti e impossibilità di guardare al futuro con serenità, l’uomo si è affidato a Legge3.it, organizzazione fondata da Gianmario Bertollo, che da anni aiuta privati e imprenditori ad uscire da situazioni di sovraindebitamento.
Investimenti sbagliati fatti sul finire degli anni ’80, hanno dato il via alla crisi finanziaria dell’uomo, che ha poi cercato di recuperare continuando ad investire nella sua attività. La crisi economica mondiale del 2008, però, non gli ha lasciato scampo. Tra i settori maggiormente colpiti, infatti, ci fu proprio quello dell’automotive, che nel 2009 registrò un crollo pari al 40%.
Nello stesso anno, la società di cui faceva parte ha chiuso per raggiunti limiti di età dei soci, e l’uomo ne ha dovuto creare una nuova, intestata a lui, con accollo dell’intera posizione debitoria della precedente attività. Con questa nuova impresa, sempre nel medesimo ambito, e un locale avuto in donazione dal padre e dato in locazione, l’imprenditore cerca con tutte le sue forze di uscire dal tunnel dei debiti, ma senza riuscirci.
La situazione arriva al culmine alla fine del 2014, quando, esaurite tutte le risorse finanziarie e non avendo più credito dalle banche, l’uomo si vede costretto a chiudere la propria azienda, non prima di aver pagato tutti i fornitori, aver liquidato tutti i dipendenti con corresponsione di tutte le loro spettanze per legge. L’azienda viene cancellata dal registro delle imprese nel 2018, ma i debitori sono ancora lì. Nonostante tutto, l’uomo non ha mai smesso di versare l’assegno di mantenimento alla ex moglie, per il benessere dei loro figli, sebbene ne avesse ridotto l’importo.
Un incubo che sembra non finire mai, finché l’uomo non si rivolge ai professionisti di Legge3.it. il giudice, dopo un’attenta valutazione, ha deciso di stralciare completamente l’ammontare rimanente del debito, poiché l’attuale reddito dell’uomo copre a malapena il fabbisogno suo e dei figli di cui si fa carico.
“Ci siamo trovati davanti un imprenditore distrutto dal peso dai debiti, ma un uomo retto ed onesto, con grande dignità, che nella vita ha sempre cercato di fare le cose per bene, ma che è stato colpito da eventi più grandi. – Commenta Gianmario Bertollo – Siamo davvero lieti di essere riusciti a chiudere questa pratica nel migliore dei modi, ed auguriamo tutto il bene a questo uomo coraggioso, che possa finalmente tornare ad essere sereno e a guardare al domani con il sorriso”.