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Circonvallazione Ottaviano, il Comibleo scrive al prefetto e al sindaco di Ragusa

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Circonvallazione Ottaviano, il Comibleo chiede di ripristinare la sicurezza stradale mediante l’eliminazione degli illegali stalli di parcheggio sulla carreggiata che, assieme alle rientranze e sporgenze create dalla rimozione dei marciapiedi hanno reso difforme la larghezza della carreggiata in violazione del Codice della strada e del decreto 6792/2001, norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade che tutti gli enti proprietari di strade di uso pubblico hanno l’obbligo di rispettare. E’ quanto contenuto in una nota che, facendo seguito a un incontro in Prefettura, i componenti del comitato hanno trasmesso al prefetto di Ragusa oltre che al sindaco. “Anche per gli interventi su strade esistenti – spiegano dal comitato di residenti della città antica citando il Codice della strada – vanno eseguiti adeguando alle presenti norme, allo scopo di evitare l’introduzione di ulteriori situazioni di pericolosità. La circonvallazione, tra l’altro, non consente il doppio senso di circolazione e ostacola la normale visibilità della sinuosa e difforme arteria, venendo meno allo scopo della sua realizzazione, tesa ad eliminare l’attraversamento di Ibla, rendere più sicura la viabilità e l’accesso. Inoltre, non si garantisce la sicurezza e la regolare rapidità di intervento dei servizi medici di emergenza, vigili del fuoco e protezione civile con tutte le prevedibili conseguenze del caso, come già ripetutamente accaduto all’incrociarsi dei mezzi di trasporto pubblico, circostanza che comporta il blocco totale della circolazione”.
Ecco perché il Comibleo, nella stessa nota, chiede di migliorare la sicurezza della circonvallazione mediante: la realizzazione di apposita segnaletica orizzontale di delimitazione della carreggiata, comunemente chiamata banchina, atta a rendere uniforme la larghezza della carreggiata lungo tutta la circonvallazione Ottaviano, nel rispetto del sopracitato decreto ministeriale, specie nei tratti a monte dove è stato rimosso il marciapiede che fungeva da banchina; l’installazione di catarifrangenti lungo il muro di contenimento a monte privato di banchina e di specchio parabolico nella curva di fronte la chiesa di S. Maria dei Miracoli; il potenziamento della pubblica illuminazione del trivio Circonvallazione – Di Quattro – Margherita presso il Ss. Trovato che risulta inadeguata; il divieto di transito ai pullman turistici, ai mezzi pesanti e ai furgonati di altezza superiore ai 3 metri che creano danni ai prospetti delle costruzioni; attestare i pullman turistici nel parcheggio Mafarda che offre ampie garanzie di sicurezza per la discesa e salita e una minima parvenza di accoglienza ai turisti in quanto: a pochi metri dal parcheggio Mafarda si trovano i servizi igienici pubblici; nella sovrastante piazza Repubblica l’info point comunale; nel raggio di duecento metri insistono ben sei siti Unesco; contribuisce a rivitalizzare la storica cava Velardo o Caffo; si può regolamentare la sosta lungo la circonvallazione solo nei due tratti esterni trasversali della carreggiata e sull’unico rettilineo di circa 100 metri compreso tra la chiesa di S. Maria dei Miracoli e il convento del Gesù, lungo il lato a monte dove la carreggiata è stata ampliata; occorre sistemare le caditoie di intercettazione dell’acqua piovana e il manto stradale logorato che provoca ristagni e grosse pozzanghere d’acqua piovana e adeguamento al Dpr 503/96 dei rustici e sconnessi marciapiedi.

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