Cittadini privati e associazioni contribuiscono ad abbellire Comiso ed a riqualificarla. “Una bellissima gara di collaborazione”. La soddisfazione del sindaco Maria Rita Schembari.
“Ciò a cui stiamo assistendo in queste settimane – dichiara il primo cittadino di Comiso – è qualcosa di veramente inaspettato. Associazioni e privati cittadini che, spontaneamente, ci hanno contattato per dare un contributo in termini di arricchimento in quello che è il nostro lavoro di riqualificazione in alcune zone della città. Infatti – continua il sindaco- delle associazioni si sono messe a disposizione per decorare con murales la zona circostante alla nuova rotonda di corso Ho Chi Min, come un cittadino privato donerà delle panchine da allocare negli spazi idonei. Ed ancora – spiega Maria Rita Schembari- encomiabile l’allocazione di sagome di animali nella stessa rotonda, da parte di PROACO, che richiamano i reperti contenuti nel nostro Museo Civico di Storia Naturale. Ultima, ma non meno importante, la donazione della statua realizzata dai fratelli Vapore, a cura dell’associazione “La Voce”, quando la Presedente era la prof.ssa Antonietta Floridia, che in collaborazione con il Comune di Comiso per l’edizione di un importantissimo volume, “Comiso teatro di pietra”, aveva sancito la donazione di questa opera scultorea che oggi abbellisce la rotonda di via San Biagio. È una bellissima gara di collaborazione all’interno della città quello che sta avvenendo tra l’ente Comune, le associazioni e i privati cittadini. Evidentemente quando tutti questi attori vedono che l’amministrazione comunale lavora nella direzione della riqualificazione, dell’abbellimento e la messa in sicurezza di alcuni snodi fondamentali del centro urbano, si sentono in qualche modo di dare un loro contributo, anche dal punto di vista dell’abbellimento estetico. E al di là di questa bella collaborazione e di questo spontaneo coinvolgimento, ciò che ci onora allo stesso modo, è il larghissimo indice di gradimento dei cittadini per questi interventi di messa in sicurezza della viabilità”.