
E’ un momento difficile per le persone con disabilità pozzallesi e per le loro famiglie: il centro diurno chiude, senza preavviso e senza alcuna garanzia sui tempi di riapertura.
a monte del problema una serie di questioni burocratiche che hanno di fatto paralizzato l’ amministrazione comunale: dalla scadenza dell’appalto con la cooperativa che gestiva il centro all’assenza di dirigenti, sia finanziari che possano ratificare l’atto, sia dei servizi sociali per indire la nuova gara d’appalto.
come associazione che si occupa di persone con disabili non possiamo che chiederci se questo stallo non fosse evitabile; la scadenza ormai prossima del contratto d’appalto e la mancanza di funzionari con potere di firma erano certamente cosa nota e quindi, forse, si sarebbe potuto intervenire tempestivamente.
nel frattempo, a fare le spese di questa negligenza, tante persone con disabilità che hanno visto letteralmente stravolta la loro routine senza essere stata prima preparate.
ancora più grave che ciò sia avvenuto in un comune, come quello di pozzallo, sensibile ai diritti delle persone disabili, tanto da aver ratificato la specifica convenzione onu.
ci auguriamo che l’amministrazione si adoperi il prima possibile per ripristinare quello che è un servizio essenziale per tutelare il benessere delle persone con disabilità e che gli utenti del centro possano tornare prestissimo in quella che per loro è una seconda casa.