
A partire dal prossimo 1 marzo l’AST toglierà dalla propria programmazione tutte le corse urbane. Un problema molto serio che in provincia di Ragusa riguarda le Città di Modica, Ragusa, Scicli e Chiaramonte Gulfi. L’Azienda Siciliana Trasporti registra perdite ingenti ogni mese a seguito dei mancati introiti provenienti dalle corse urbane e per tale ragione ha deciso di sospendere il servizio. Ciò creerà notevoli disagi a quanti giornalmente prendono l’autobus per spostarsi dentro le città. “Capisco le motivazioni dei vertici dell’Azienda – commenta l’Onorevole Ignazio Abbate – e la loro scelta per fermare questa emorragia che drena mezzo milione di euro al mese dalle casse dell’Azienda. Ma qualcosa bisogna farla per non lasciare a piedi quanti per scelta o per necessità usano il trasporto pubblico per muoversi. Il prossimo 7 febbraio alle 11 parteciperò all’incontro a cui sono stati invitati anche i vertici dell’azienda ed i sindaci dei comuni interessati per cercare una soluzione che possa accontentare tutti”.
27 commenti su “Stop agli autobus urbani AST: intervento dell’Onorevole Abbate”
Nessun problema gente, state tranquilli…..
Daremo qualche milioncino all’AST e tiriamo avanti per qualche altro mese, o fino a quando si ripresenterà il problema.
Poi si ricomincia di nuovo, perchè nel frattempo l’AST alzerà ancora la posta e i comunicati si sprecheranno come sempre accaduto da molti anni a questa parte.
Tutto è sotto controllo!
Carissimo Onorevole Abbate, da Consigliere Comunale sin dai primi anni 2000 ho sostenuto la necessità di fare a meno del Trasporto Urbano dell’Ast votando anche contro il rinnovo della Convezione tra il Comune e l’Ast(Sindaco Torchi) e proponendo già allora l’AFFIDAMENTO A COOPERATIVE DI GIOVANI DEL TRASPORTO URBANO CON REGOLARE GARA, LA LEGGE LO CONSENTE.SI E’ ANCORA IN TEMPO PER FARLO UTILIZZANDO MINIBUS ELETTRICI O A METANO INVECE DEGLI ATTUALI INUTILI CARROZZONI DELL’AST!
Ci sarebbe da aggiungere, egregio Sig. Rosa, che l’attuale azienda che gestisce i parcheggi a Modica, avrebbe l’obbligo (il condizionale è dovuto) di utilizzare mini bus tra i due parcheggi di Modica Bassa, di cui uno dovrebbe essere sistemato dalla stessa ditta. Almeno così hanno sbandierato ai quattro venti l’ex sindaco e l’ex assessore tutto fare. Sono passati diversi anni e i risultati sono stati più parcheggi a pagamento, nient’altro. Io non so cosa ha bisogno il popolo per alzare la testa, protestare e battere i pugni nei porticati di qualcuno!
Sante parole Meno Rosa, ma a Modica si tira a campare da decenni.
La legge prevede che una città con più di 50.000 anime DEVE AVERE un Piano del Traffico ed un Piano Regolatore approvato e funzionante.
Ma poi come si fa a dare libertà di agire a piacimento, agli amici degli amici?.
E cosi ci troviamo un UTC selvaggio in mano ad amici “disponibili e servizievoli”.
Fu di mio zio Carmelo S. l’idea di un servizio di pullman a Modica.
Ma i soci furbi, pensarono di fregargli la quota capitale, ed agire da soli ( tipico dei modicani ).
Deluso ed amareggiato, parti in nave alla volta dell’Australia, dove ora riposa in pace.
Chi ricorda i primi depositi-parcheggi a Modica Alta?
L’AST è stata una delle poche aziende regionali con sede e direzione a Modica.
Per sicuro il modo di elargire fondi a pioggia, non è servito a nulla, nelle precedenti crisi.
Bah!
Sapremo cosa ne verrà di buono dall’incontro, anche se ne dubito.
Mamma Regioni ad ogni finanziaria mette una toppa alle richieste dell’Ast sarebbe ora per indire un bando per il trasporto pubblico in Sicilia.
Dici BENE Pietro ma questo è un’ altro argomento anche se amministrativamente molto scabroso e per certi versi ingarbugliato!
Se il servizio fosse efficente tutti i cittadini potrebbero usufruirne,ma le corse sono poche e sempre in ritardo
È normale la perdita.Nin ci sono rivendite di biglietti forse uno in tutto Modica,non si sa dove sono le fermate,i pullman in ritardo fatiscenti.Provate a comportarvi da turista e vedete il disaggio.Meglio il trenino almeno si sa da dove parte.
Il servizio autobus urbani AST è come l’ex Alitalia ora ITA, fà acqua da tutte le parti perchè fin quando c’e’ la Regione che sovvenziona non ci sarà mai un risanamento economico ed un vero piano per non avere ingenti perdite.
Alla fine ITA verrà venduta, se non ci saranno ulteriori intoppi alla Società Tedesca mentre l’AST non essendo appetibile economicamente verrà dichiarata FALLITA, sarà solo una questione di tempo… il tempo di raschiare ulteriori fondi, e tante famiglie in stato di disoccupazione.
Puttatici na cassa r’acqua a gnaziu picchi cia sciucau a ucca
L’unico propositivo un commentatore, tutti gli altri solo a lamentarsi, mah, saranno veri i luoghi comuni sul sud?!!!! Non credo.
Condivido il pensiero di Meno Rosa, sarebbe una vera svolta, potrebbe essere inserito nel programma elettorale di qualche candidato a Sindaco e sicuramente, (liberi da condizionamenti) potrebbe essere anche accettato e seguito dai cittadini modicani.
Naturalmente serve un progetto fattibile e serio, piccoli bus gestiti da cooperative di giovani, prezzi accettabili e copertura di tutte le fasce di orario. Una idea come questa sarebbe utile per tutti, per limitare il traffico, per aumentare la sicurezza, per dare lavoro (vero), per migliorare l’ambiente riducendo le emissioni.
Ora, detto questo, l’on. Abbate che ha un seguito importante a Modica potrebbe prendere al balzo l’idea del sig. Rosa e farsi sentire, batta un colpo se ritiene una cosa percorribile?
Servono progetti seri, e questo progetto oltre ad essere serio se si prenderà sul serio è anche indispensabile per Modica.
Traggo spunto da questo articolo per illustrare quello che mi ha scritto un mio amico di Milano e che ha comprato una casetta a Modica Alta.
(lettera firmata)
La comunicazione è stata inviata all’Ast senza nessuna risposta.
Ai cittadini modicani e all’Onorevole per dovuta informazione e per trarne i conseguenti approfondimenti.
Ast, un’azienda così scadente, neanche da paese del terzo mondo. Di questo servizio ne usufruisce qualche vecchietto e gli studenti, quello che mi chiedo è, come mai solo questa piccola fascia? Perché a Modica, ma direi in provincia di ragusa non si ha questa usanza e abitudine di usare i trasporti pubblici come in tutte le NORMALI città d’Italia,così da usare meno l’auto e quindi meno inquinamento e meno traffico?!
-sito web dell’Ast antiquato e non intuitivo per tutti, ciò porta a farti sclerare ogni volta che viene utilizzato per vedere gli orari e l’acquistare il biglietto online. Pertanto migliorare il sito, avere delle pagine social per informazioni, segnalazioni e avvisi non sarebbe male (come tutti i gestori dei trasporti italiani)
-non si ha la fluidità e una possibilità semplice e concreta delle fermate, percorsi, linee dei bus, se non tramite fogli scannerizzati in pdf incomprensibili, difficili da reperire sempre per lo stesso discorso, quindi uno perde la pazienza e lascia stare.
-non capisco perché a Modica, ma penso in tutta la provincia di ragusa, non esistano i tabelloni in ogni fermata con il relativo nome e il numero del bus.
-nessuna tracciatura su app o semplicemente google maps di tutte le fermate, percorsi dei bus, ad esempio a Torino puoi vedere dove sta il mezzo in tempo reale…
Questi punti raggruppano diverse problematiche e questioni che non riuscirò mai a capacitarmi e capire. Come ha scritto Meno Rosa, busogna investire intelligentemente e con una prospettiva futura, sostenibile lasciando progettare ai giovani.
È normale che il modicano medio non li utilizzerà mai e non ci sarà mai sta cultura se l’ast non disporrà mai dei servizi basilari. Come ti può venire la voglia di prenderlo se non hai in modo chiaro e accessibile per ogni età un quadro generale su prezzi, fermate, orari ecc… siamo nel 2023 AST!!!
Io sto studiando urbanistica e spero che un giorno possa dare un contributo e migliorare questo servizio a Modica
A Modica vi è una ”cultur” provinciale e snobbistica da rabbrividire. Neanche se il carburante arrivasse a 10 euri o il servizio funzionasse, il mohicano o il frigintinese non si abbasserebbero mai a usufruire di un mezzo pubblico! Vorreste togliere il piacere di sfoggiare l’auto ultimo grido a chi voglia rappresentare un’agiatezza che non ha?
@bye non giustifico il modicano medio perché hai ragione, ma quei pochi anche se volessero non hanno la possibilità di farlo. Non esiste un percorso dettagliato del tragitto dei bus, tutte le esatte fermate, non esistono neanche le tabelle con tutte le fermate scritte in ordine cronologico, ma poi ci credo che non viene utilizzato. Bisogna innovarsi e cambiare il sistema radicalmente prendendo esempio da tutte le città italiane
(Io studio a Torino e gestisco i miei tragitti e che linee prendere tutto tramite google maps, tutto messo là, vedo persino dove si trova il mezzo in tempo reale. E non ditemi che non è paragonabile perché torino è una città grande, solamente i servizi funzionano, mentre a Modica tutto questo è utopia e assurdo, fermi ancora a 50 anni fa)
Veda, Gigi, Torino, così come altre realtà, riflette il contesto culturale che i servizi rappresentano. A Modica, così come nelle realtà prive di cittadinanza, il servizio non funziona perché i cittadini non esistono e non sono interessati neanche laddove sia chiaro che il mantenimento del mezzo privato sia assolutamente anti economico
Purtroppo caro @Bye è difficile non vedere l’utilizzo dei mezzi pubblici ast come un “abbassarsi”, poichè così è… ed il perchè è stato largamente già descritto nei commenti precedenti.
Se il servizio fosse efficiente, e sufficiente decoroso, verrebbe utilizzato da molte più persone. E’ inutile buttare soldi pubblici nell’azienda se questa non ha intenzione di rinnovarsi.
“…per trovare una soluzione che possa accontentare tutti”. in questa formula è racchiusa il livello infimo che caratterizza la presunta cittadinanza
Modica in passato, diversi decenni addietro aveva i suoi trasporti urbani, li usavo e funzionavano abbastanza bene, nelle ore di punta gli autobus erano stracolmi. Dopo la crisi dell’AST 1.0 i servizi andarono a diminuire fino ad azzerarsi o quasi. Esistevano leggende metropolitane all’epoca dell’AST 2.0 che narravano l’introduzione di piccoli bus e più numerosi per ripristinare servizi dignitosi, ma, mai si è fatto nulla.
L’amministrazione dell’AST non può basarsi sul numero dei fruitori che oggi è praticamente azzerato, poichè è azzerato proprio perchè le corse sono irrisorie e disordinate, nessuno dalla sorda o da Modica alta potrebbe avventurarsi ed usufruirne, resterebbe a piedi e impiegherebbe troppo tempo per un banale semplice spostamento.
A questo punto, condivido le idee di qualcuno, sull’utilizzo di organizzazioni alternative, ma serve anche l’imposizione sull’utilizzo di quei mezzi pubblici, cioè chiusura delle strade se non ai mezzi di emergenza nei centri storici, lasciando solo i collegamenti esterni al centro storico seppur lunghi e tortuosi, ma inserire un numero congruo di piccoli mezzi e collegamenti rapidi fra baricentro, corso umberto, quartiere sorda e circonvallazione ortisiana, modica alta e quartiere dente.
Ha ragione Pippo, questo è il momento, stamattina ho visto la “roccaforte” di un imprecisato/a candidato/a a Sindaco che dovrebbe interessarsi e, giustamente ne trarrebbe vantaggio, anche se questa idea potrebbe essere portata avanti anche da tutti gli altri candidati.
Buona riflessione.
Quando si tratta di illuminazione (pubblica= a spese di tutti) per illuminare i terreni e i topi ronzanti, i mohicani non hanno fatto mancare le sollecitazioni. Il rappresentante di turno ha eseguito. Avete notato sollecitazioni per un servizio di trasporto urbano degno di civiltà?
Ovviamente ‘nsia mai
@bye per perché il modicano medio non trova questa necessità dell’utilizzo dei trasporti pubblici. Ma secondo me ciò è dovuto dal fatto che non lo abbia mai provato, che come per tutto prima c’è la polemica e il disprezzamento, poi ci si abitua e ciò viene apprezzato. Quindi non bisogna dipendere da ciò che pensa la gente, ma bisognerebbe attuare un sistema e servizio che rivoluzioni le abitudini e il pensiero dei modicani
Caro Gigi, il tentativo utopico di generare un processo cui anche i mentecatti cittadini di Modica potrebbero eufemisticamente adattarsi, compiendo un passo in avanti verso la civiltà, costituisce un esempio di positiva illusione. Anch’io vorrei illudermi. La realtà disegna un’apatia, perché le parti migliori della società sono destinate ad andare via, come mi sto approcciando a fare, senza nessun rammarico; perché è una società destinata alla perenne mediocrità. Grazie per la buona riflessione
Grazie! Se e quando andremo in pensione, avremo i girettini assicurati!