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Il Piano Regolatore Generale di Pozzallo e le polemiche

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Approvato dalla Giunta Municipale il  nuovo Piano Regolatore Generale di Pozzallo ma si attendono gli ulteriori adempimenti e, in particolare, la presa d’atto del Consiglio Comunale.

Il preesistente P.R.G., adottato dal Consiglio nell’anno 1984, era stato approvato dalla Regione   nel 1989, ossia non quarant’anni fa.

“Il Sindaco non perde occasione, anche in quelle di cui dovrebbe tacere, per attribuirsi meriti non suoi quando invece, dal 1997 (anno di sua prima sindacatura)  – commentano  i Consiglieri comunali Giuseppe Sulsenti,

Giorgio Scarso e Consalvo Carbone  e l’ Avv. Enzo Galazzo, già candidato a sindaco  – ad oggi è stato un susseguirsi di sue gravi inadempienze e scelte compiute a danni della città.  Non ha rispettato, nel termine decennale (1999), la presentazione della proposta definitiva di revisione del P.R.G., effettuata solo nel 2003 con incarico affidato alla società IUAV di Venezia; la proposta di revisione del 2003 è stata quantomai penalizzante per la città. Ed invero: è stata introdotta, per le zone residenziali del centro abitato, la norma che prevedeva un lotto minimo non inferiore a mq. 600; sono state eliminate le due zone turistiche, costiere e collinari con conseguente impossibilità di edificazione in tali parti del territorio comunale.

Di quella revisione si avvalevano in pochissimi, tra questi l’ex Distilleria “Giuffrida” la quale, da zona “C” di espansione (per la quale era previsto un intervento di lottizzazione e, in seno ad essa, la cessione gratuita di aree per servizi al Comune), veniva modificata con la possibilità di mantenimento dell’intero attuale volume, mediante singolo progetto edilizio e senza cessione di area per servizi al Comune.  

Nell’anno 2004 – Sindaco l’attuale e a seguito di manifestazioni cittadine – il Consiglio Comunale bocciava la proposta di revisione e, con atto successivo, deliberava il mantenimento delle previsioni urbanistiche preesistenti.

Subentrato il nuovo Sindaco (Sulsenti), l’incarco di revisione del P.R.G. viene revocato ed affidato ad altro professionista.

Entrano intanto nuove norme in vigore di natura ambientale (VAS, valutazione impatto ambientale strategico) che determinano nuovi atti amministrativi ed impongono ulteriori tempi.

 

E’ difficile riscontrare in tali fatti – dicono i quattro – segnali positivi dell’attività del Sindaco Ammatuna che anzi, è stato la causa unica degli oltre ventennali ritardi della revisione del P.R.G. distinguendosi solo per incompetenza e per superficialità”.

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