“Da anni ormai denuncio i ben noti problemi strutturali che interessano il cimitero vecchio di Modica ed adesso quanto accaduto in provincia di Benevento mi porta a dover ancora una volta esortare chi di competenza a provvedere per la messa in sicurezza dei colombai interdetti al pubblico perché a rischio cedimenti”. E’ quanto dichiara il Consigliere comunale di Modica, Mommo Carpentieri, alla luce della sciagura registrata recentemente a Sant’Agata de’ Goti in provincia di Benevento, dove una parte del cimitero è crollata a causa del maltempo degli ultimi giorni. “Anche in quella circostanza il problema era ben noto e l’amministrazione era già stata più volte esortata ad intervenire prima che si registrasse il peggio. Stesso pericolo che viviamo noi a Modica – dichiara ancora Carpentieri. Più volte ho segnalato a vuoto i rischi collegati ai colombai interdetti. A nulla sono servite le tante interrogazioni consigliari, i sopralluoghi sul posto e le denunce pubbliche. Forse attendiamo il verificarsi di qualche sciagura? Ci auriamo di no anche perché chi di competenza sarà chiamato a rispondere della propria negligenza così come in queste ore sta accadendo a Benevento dove la magistratura si è attivata per accertare eventuali responsabilità degli amministratori e dei tecnici, i quali – a dire dei familiari – sarebbero stati a conoscenza delle condizioni statiche del blocco crollato, perché informati sia da segnalazioni dei cittadini che da parte delle forze politiche di opposizione. Sciagura, lo ripeto – continua Carpentieri – che ci ricollega direttamente alla situazione che da decenni si registra all’interno del cimitero vecchio di Modica ed anche in quel caso ci sono state interrogazioni dei gruppi consigliari dell’opposizione, sollecitazioni da singoli cittadini ma nulla è mai stato fatto. Non basta chiudere i colombai per togliersi di dosso ogni responsabilità, servono interventi mirati ripristino, una volta per tutte, la sicurezza dei visitatori. Quanto accaduto a Sant’Agata de’ Goti deve servire da monito per affrontare seriamente una problematica che si rinvia da decenni. Il cimitero di Modica non può più attendere”
- 11 Dicembre 2024 -
11 commenti su “Carpentieri. Colombai pericolosi al cimitero comunale di Modica”
Speriamo che dalle istituzioni regionali l’ex sindaco si faccia sentire e faccia qualcosa, come per le altre problematiche evidenziate puntualmente.
I crolli già ci sono, in tombe private ormai abbandonate con gli scheletri a vista. Posso testimoniarlo. Per queste Colombaie non c’è nulla da fare. Non ci sono fondi. Non sono condomini che chi ci abita deve obbligatoriamente fare ripristini per evitare danni a persone. Errori del passato. Si doveva prevedere che dopo la morte a chi vai a cercare? I fondi ci sono solo per immigrati, ed Ucraina.
Si, per favore anche per la tari, perché non arriviamo a fine mese e non sappiamo più a quale santo rivolgerci.
Sono anni che non si può accedere a queste strutture è una vera vergogna…le tombe dei nostri cari sono in stato di completo abbandono…forse qualche servizio di una testata giornalistica nazionale potrebbe muovere qualcosa
E nel frattempo questa settimana pure i furti dei vasi per i fiori…..hanno fatto man bassa di vasi. Che meschini.
Alla fine tutti a parlare di problemi di responsabilità, di sicurezza, di denunce di incurie varie, nessuno pensa quanto importante sia per qualcuno andare sulla tomba di un suo caro. Tutti a cercare colpevoli, rimbalzi di responsabilità, tra privati, associazioni, cooperative, pubblico, regione, politica, ma mai a prendere soluzioni una volta per tutte. Che poi alla fine prima o poi qualcosa si dovrà pur fare, allora perchè non farla prima? Vabbè aspettiamo che crolli tutto e cosi dopo diamo il via agli “appalti” per la ricostruzione e farci poi i selfie e le passerelle.
Molte persone vanno dal proprio padre, dalla propria madre per parlare con loro, per raccontargli le loro gioie e i loro dolori, un modo per sentirli ancora accanto. Molti di questi trovano in loro uno sfogo che magari non hanno o non vogliono avere con altri.
Uno di questi sono io, che ho perso il mio papà a 4 anni ma che l’ho sentito sempre accanto a me. Oggi mi mancano questi momenti per qualcosa che non riesco a spiegarmi, ed è come se quella fiammella che tenevi accesa si stia spegnendo giorno per giorno.
Penso che non sono l’unico ad avere questo tipo di approccio con un caro defunto, e proprio in quel colombario ci sono tante altre persone come me.
Anche questo è un rispetto ai cittadini vivi e morti!
Ma non dite baggianate!!! Smettetela con le sterili polemiche !!!Ora ci manca solo che incolpate di aver ricevuto tangenti o raccomandazioni , per favorire traslazioni fino allo svuotamento totale per acquisti di nuovi posti a 6000 euro l’uno , conti in mano un bel cruzzoletto, non dite fesserie e lasciate stare i santi!!!!
Un consiglio che do ai cittadini, non comprate loculi, perché se morirete tra vent’anni o trent’anni, quei loculi potrebbero essere pericolanti, e sarete costretti a comprarne un’altro. Come già è successo a tanti adesso. La colombaia chiusa, e non hanno potuto tumularli li. Quindi costretti ad andare per sei mesi in un loculo provvisorio. Dopo i sei mesi comprarne un’altro, oppure pagare l’affitto.
Lettere e lettere, ai giornali, al prefetto, al presidente della repubblica, alla protezione civile, alle trasmissioni tipo verissimo????? Bah!! Vediamo se qualcosa si smuove.
Eratostene!!! Comincia a scrivere che noi ti veniamo dietro.
E’ inutile , la via intrapresa non ha sbocchi. Consiglio pertanto a tutti i parenti dei defunti di comprare altri loculi e traslare i feretri . Il comune dovrebbe fare una gara d’appalto per assegnare la vendita al costruttore che propone i costi migliori e ammortizzare detti costi con contributi propri, regionali e statali , tenuto conto della pubblica incolumità, del rispetto dell’onore e della memoria dei defunti ,garantito dalla costituzione e dalle leggi penali.