Si terrà sabato 7 gennaio alle 17 presso la Domus S. Petri di Modica un convegno organizzato dalla Delegazione regionale del Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale, su un argomento di grande attualità: ‘Guerra e pace: riflettere sulla guerra per costruire la pace’. Interverranno don Stefano Caprio, già assistente generale degli Scout d’Europa, che per parecchi anni ha vissuto in Russia e che è un profondo conoscitore della storia di quel Paese e delle questioni orientali in genere. Insegna storia e cultura russa al Pontificio Istituto Orientale di Roma e farà il suo intervento da remoto per parlare delle cause, degli andamenti e dei possibili scenari della guerra in Ucraina. In presenza, invece, interverrà don Vittorio Rocca, teologo morale, docente presso l’Istituto teologico S. Paolo di Catania: parlerà della dottrina sociale della Chiesa sulla guerra chiedendosi in particolare se, alla luce di essa, esista una ‘guerra giusta’. L’incontro vuole essere un momento di riflessione sui drammatici eventi che stiamo vivendo in Europa, dei quali si vogliono approfondire alcuni aspetti che talvolta rimangono in secondo piano nella riflessione pubblica e che invece hanno un ruolo fondamentale, a cominciare per esempio dal ruolo delle Chiese.
3 commenti su “Modica. Convegno per riflettere sulla guerra per costruire pace”
Come mai non vi siete mai occupati dell’occupazione israeliana in Palestina? La pace si costruisce evitando le provocazioni. Non dopo la guerra. Dopo vuol dire che sono morti migliaia di persone. Bisogna pensarci prima, non facendo teatrini dopo.
Sig. Gino,
Vero quanto dice Lei, ma sono incuriosito soprattutto da quello che dirà Don Stefano Caprio.
Nell’articolo non è specificato se tale convegno è accessibile a tutti o solo per invito.
Sono incuriosito perchè da quello che dirà, (atteso che è un conoscitore del popolo russo) si capirà la sua buona fede da come darà il suo giudizio; se di parte, di comodo, di compiacenza a qualcuno, d’ipocrisia o di verità.
Spero che RTM pubblicherà sul risultato di tale convegno del 7 gennaio.
Oggi voglio essere conciliante ed aderire alle opinioni di Spinello e Gino, occorre costruire la pace, e non si può andare a rinvangare il passato.
Sono anche convinto che a proposito del covid e di ciò che è successo nei due precedenti anni, una commissione di inchiesta sarebbe estremamente utile per chiudere il conto con quel passato ed evitare “teatrini” in futuro come dice Gino.
La gestione Conte-Speranza-Zingaretti, lo spreco di soldi per mascherine taroccate e vaccini vanno viste con oculatezza Gino e Spinello, loro (Conte & compagnia) erano al governo e loro dovranno dare conto, credo che voi eravate molto critici con i vaccini e la gestione della pandemia, io invece mi fidavo di quel governo, considerando le informazioni che arrivavano e per questo abbiamo avuto dei disappunti e contrati nei nostri post, oggi io sono per la chiarezza,
FACCIANO VEDERE come sono andate le cose veramente, facciano vedere la gestione delle spese e delle mazzette se ci sono state, facciano vedere l’utilità dei banchi con le rotelle e dei centri primula, facciano vedere tutte le somme spese e che hanno ulteriormente aumentato il debito pubblico, facciano vedere la loro honestà se ce l’hanno, e così ci metteremo una pietra sopra.
Lei Gino e Spinello non pensate che occorre fare chiarezza per chiudere questa stagione “infernale” ed i teatrini della pandemia?
A guerra finita faremo anche i conti anche del danno nelle scelte fatte per sostenerla, e alla fine trarremo le conseguenze, ma oggi occorre chiudere con la pandemia, e andare avanti in questo 2023 che aspettiamo.