
Una fiera di settore è l’occasione ideale per rafforzare la presenza di un brand e acquisire nuovi clienti. Ovviamente non si tratta di un investimento lineare, garantito e affidabile solo alla buona sorte: per ottenere reali risultati dalla partecipazione a un evento del genere è necessario, innanzitutto, curare l’allestimento stand fieristico. Si tratta di un insieme di dettagli, premure e attenzioni che possono contribuire a fare la differenza e che, sicuramente, sarebbe preferibile affidare a un esperto. Vediamo il perché.
In cosa consiste un allestimento stand fieristico?
Per qualcuno questo tipo di attività potrebbe consistere, molto semplicemente, nel portare un tavolino e un gazebo, qualche biglietto da visita e sfoggiare il miglior completo di giacca e camicia da occasione speciale. In realtà la questione non è così semplice perché, dopotutto, quella che andremo a creare è una vera e propria vetrina finalizzata a far avvicinare le persone.
L’allestimento dello stand, quindi, deve tener conto di tanti dettagli, incluso il modo con cui si presenterà la concorrenza. Oltre a considerare le novità di settore e il mercato sarà necessario studiare su quali aspetti verge maggiormente l’attenzione di chi parteciperà alla fiera e, quindi, individuare i valori che, in un certo senso, si rifanno al concetto della “domanda consapevole”.
Cosa si intende per domanda consapevole?
Si tratta del bisogno espresso di persone alla ricerca di soluzioni e risposte ai propri bisogni. In altre parole stiamo dicendo che quando un potenziale cliente decide di prendersi una giornata libera dal lavoro per partecipare a una fiera è già interessato a ciò che l’evento offrirà. Questo significa che all’interno del complesso fieristico circolerà un gran numero di persone già consapevoli di avere un bisogno da soddisfare e che, quindi, si sono attivate in qualche modo per trovare una risposta di loro gradimento.
Ecco perché curare ogni dettaglio
Dal momento che la fiera è una miniera d’oro di nuovi possibili contatti e clienti occorre, innanzitutto, suscitare attenzione e prestigio attraverso l’apparenza, ovvero ciò che le persone percepiranno camminando tra uno stand e l’altro.
Avete presente la regola dei sette secondi? Ebbene secondo questo principio tutti noi, inconsciamente, siamo soliti formulare un’impressione positiva o negativa di ciò che si presenta dinanzi ai nostri occhi in pochi istanti. In altre parole abbiamo circa sette secondi di tempo per colpire positivamente o negativamente l’attenzione di chi abbiamo davanti.
Questo spiega anche il modo in cui le persone decidono di avvicinarsi a uno stand o di passare oltre. In particolare la proposta di ciò che offriamo deve essere chiara da subito e in maniera inequivocabile.
Conoscere il cliente
Per fare tutto questo in un lasso di tempo così breve, è necessario giocare d’anticipo. La prima attività essenziale è quella dello studio della domanda consapevole e dell’andamento del mercato.
L’obiettivo sarà quello di capire cosa cercano le persone e, soprattutto, quali sono le migliori proposte che possiamo offrire loro. Infine dovremo individuare i nostri punti di forza e quelli dei concorrenti, cercando di attirare da noi la clientela curando estetica, solerzia del contatto face-to-face e, soprattutto, efficienza nel follow-up post evento.