L’ex segretario provinciale dell’UDC, Pinuccio Lavima, smentisce il suo passaggio alla Lega ed Rtm, correttamente, pubblica il suo post “arrabbiato”, che, però? non è stato inviato in redazione.
La sua rabbia si trasforma in espressioni che un buon politico non si sognerebbe mai di scrivere parlando di “miserevoli menzogne messe in giro da giornalai di strapazzo”.
La cosa ci lascia indifferenti ma, a nostro avviso, Lavima offende i giornalai, una categoria, invece, rispettabilissima. Lui ci da dei “giornalai da strapazzo”, dimenticando che siamo gli stessi che lui e molti altri esponenti politici che gli sono stati vicini, ogni qualvolta “i giornalai da strapazzo” tardavano a pubblicare un loro articolo, si prodigavano con insistenti telefonate per chiedere spazio.
Pinuccio Lavima non passa nella Lega? Bene, ne prendiamo atto e chiediamo scusa ma riteniamo che un buon politico più che esprimere questi concetti fuori luogo avrebbe potuto chiamarci (i contatti li ha certamente) e chiederne la smentita altrimenti avrebbe potuto adire, come suo diritto, le vie legali. Poi bastava leggere con attenzione le punteggiature e verificare che l’articolo era scritto col dubbio.
9 commenti su “Lavima smentisce il suo passaggio alla Lega”
Ma non si comprende per tale reazione come se il passaggio ad un partito come la lega possa ledere la reputazione, come se fosse un marchio di disonore,..,, è un partito presente nel parlamento non extraparlamentare, bastava smentire e nulla più, in questo periodo di elezioni girano tante voci veritiere e non.. La vicinanza ad un esponente della lega si poteva supporre che ci fosse in atto una adesione…. Ma non certezza,
Contro propaganda!
“qualcuno ha paura che… si muova politicamente e si metta in cammino con i movimenti civici…” questa è la dichiarazione che compare sul profilo social, ecco che quando non si riconosce il ruolo dei partiti di destra o di centro o sinistra, cosa si va a fare? C’è il movimento civico, quale ruolo politico rappresenta, ha la forza di andare da solo, no! Deve allearsi a desta i sinistra, in questo caso destra vista la sua collocazione politica fino ad oggi, si cerca di erodere il consenso ai partiti, ma poi si devono accordare con i partiti per poter ottenere qualche incarico governativo, già si vede a livello nazionale e a livello locale ci sarà una proliferazione di movimenti, ma quale valore aggiunto porteranno, nessuno, massima confusione negli elettori, però faranno una lezione di autostima governativa rispetto ai partiti di cui avranno sempre bisogno perché non potranno mai sottrarre consensi, in quanto la forza dei partiti e il loro ruolo nella società è essenziale per la democrazia.
Se io fossi la lega smentirei io il passaggio al partito. la politica non si fa al bar seduti a mezzogiorno di domenica d agosto a marina di modica…suggerisco una lista civica per gente delusa che dai partiti non ha avuto nulla perché la politica si fai coi consensi, con l acclamazione, con i voti .cose che non tutti hanno.
Passare alla lega non lede la reputazione?
Ma va?
…invece credo proprio che essere tacciati di passare alla lega possa ledere alla reputazione!
“…Un buon politico …avrebbe potuto chiamarci…..” affermazione questa stupefacente”!! un buon giornale ed una buona direzione avrebbe dovuto chiamare l’Interessato anzichè scrivere e pubblicare nel “dubbio”…..ma intanto lanciamo la bomba che farà letture poi aspettiamo la smentita dell’Interessato che a sua volta farà lettura.Non mi pare sia questo un metodo giusto…..ma non siete i soli.
A chi è intervenuto affermando che passare alla lega danneggia la propria reputazione, mi pare che una notizia bomba analoga è stata data per l’ex sindaco di modica Torchi e nessuna reazione scomposta si è letta da parte di questi ed essendo pure ex udc, in questo caso pare che vi sia stata una errata notizia bomba che ha avuto una reazione spropositata, poi che ci sia lintenzione di continuare l’attività politica con movimenti civici, buon per lui per la pubblicità non voluta, anzi quale migliore occasione da prendere al volo per informare i lettori e l’opinione pubblica del suo progetto in itinere. Ma quando si è delusi dai partiti in cui si è militari o core avere una base di consenso per poter progettare nuove prospettive per combattere contro, gli incarichi di partito non sempre corrispondono a consenso, tranne non abbia ricoperto incarichi istituzionali e allora te lo sei costruito il consenso.. La diatriba è sorta, perché l’ex sindaco si è presentato con l’udc, ma lui sulla carta porta con sé molti voti e quale partito rinuncia a migliaia di voti, se nel caso si doveva contrapporre le migliaia di voti..
Ma da giorni si aspetta la conferenza stampa, nessun giornale on line ha riportato qualcosa che chiarisca i lettori il …dopo che nel suo profilo si denunciava la scorrettezza dei giornalai da strapazzo, e la preoccupazione di una sua discesa in campo con movimenti civici, suscitata negli apparati politici locali…tutto tace….