“L’acqua a San Giacomo arriverà, forse, domani, dopo diversi giorni di attesa. E il sindaco Cassí, come volevasi dimostrare, risulta, ancora una volta, assente ingiustificato”.
I consiglieri comunali m5S, Antonio Tringali e Sergio Firrincieli, e Pd, Mario Chiavola, tornano sull’emergenza idrica a San Giacomo. “Un problema tuttora irrisolto – spiegano – e che vede il Comune di Ragusa totalmente e colpevolmente assente, al di là di un’autobotte posizionata nella scuola di San Giacomo, il cui accesso è peraltro chiuso la domenica, come se nel fine settimana l’acqua fosse un optional per tante famiglie di residenti e aziende. E con una aggravante: l’assessore Giuffrida, ai cittadini giustamente infuriati, avrebbe risposto, secondo quanto riportato, che i problemi sono legati a fantomatiche opere di manutenzione da completare. Dove ha attinto, se è così, tale informazione? A noi non risulta che sia così. A quanto sappiamo, infatti, i problemi sono legati alla gestione, e non alla manutenzione dell’impianto. Invece di parlare, come il suo sindaco, di demagogia e fini elettorali accusando noi solo perché coinvolti dai cittadini su questioni fondamentali, l’assessore, visto che Cassí sulla questione fa scena muta, faccia un’operazione verità. Ci spieghi come stanno le cose e quali soluzioni si stanno attivando”.
“Troppo comodo – continua l’intervento dei tre consiglieri – rimbalzare sul Consorzio le responsabilità. I cittadini di San Giacomo non sono di Serie B. Glielo ripetiamo ancora una volta: le risposte ci sono, immediate e semplici. E saremmo, stia tranquillo Giuffrida, ben lieti di contribuire fattivamente, per raggiungere l’obiettivo, come dice lui, se solo il Comune dimostrasse un po’ di attenzione. I residenti e le aziende soffrono, e il silenzio, analogo alla questione rifiuti, non è una risposta. I cittadini di San Giacomo sono al limite, per una situazione che è davvero semplice da risolvere. Ricordiamo, anche, che la maggioranza ha bocciato tre atti di indirizzo sulla gestione dell’acquedotto del Comune, sulla potabilizzazione delle acque e sul servizio di autobotte nella frazione. Insomma, basta che lo si voglia fare davvero si può arrivare a individuare le soluzioni. Ecco perché riteniamo opportuno che siano convocati subito i vertici del Consorzio, si faccia un confronto e si illustrino le strade da percorrere. Non attenderemo ancora a lungo la vacanza di quattro anni che questa Amministrazione ha deciso di prendersi su temi così importanti per la nostra comunità”.