
Il Tribunale del Riesame di Ragusa ha emesso i primi provvedimenti di dissequestro in relazione all’operazione antidroga “Indomitus” dei Carabinieri di Ragusa, che ha portato il mese scorso alla notifica di numerose misure di sequestro preventivo di beni nei confronti di molti dei 28 indagati. Alcuni di loro hanno proposto richiesta di riesame davanti al Tribunale che in alcuni casi gli ha dato ragione restituendo le somme e gli oggetti sequestrati. Si tratta di M.C. di 28 anni e di C.L. di 26, entrambi difesi dall’avvocato Michele Savarese.
Agli indagati i Carabinieri avevano sequestrato somme di denaro ed anche braccialetti, collane ed anelli d’oro. In sede di riesame, l’avvocato Savarese ha rappresentato al Tribunale (presidente il giudice Ignaccolo) che si trattava di somme di denaro ed oggetti del tutto estranei ai reati contestati ai due giovani ragusani. La difesa ha sostenuto che gli oggetti in oro, infatti altro non erano che piccoli regali ricevuti in occasione di cerimonie religiose od anniversari di fidanzamento. Adesso la difesa attende i provvedimenti del Tribunale del Riesame di Catania, chiamato a giudicare sulle misure restrittive della libertà degli indagati .