Il 23 maggio scorso si è finalmente tenuto il Consiglio Comunale di Modica chiesto già lo scorso 1° aprile dai Consiglieri Comunali di Minoranza, con all’ordine del giorno un tema di rilevante importanza: Gravi problemi che interessano l’intera categoria degli Agricoltori e Allevatori.
Peccato che non sia servito a nulla poiché per volere esplicito della Maggioranza non è stato messo nemmeno a votazione un documento unitario proposto dalla Minoranza volto semplicemente ad accogliere le richieste di Agricoltori e Allevatori, riportate in un documento elaborato dal Presidio degli Agricoltori e Allevatori di Palazzolo Acreide e della zona montana e a trasmettere la delibera – qualora fosse stata votata e approvata – al Ministro delle Politiche Agricole e Mediterranee, al Presidente della Regione Siciliana, all’Assessore regionale dell’Agricoltura, alle organizzazioni di categoria, alla Deputazione nazionale e regionale, per essere sostenuta nelle sedi opportune con la dovuta urgenza che il caso richiede.
Niente di tutto ciò purtroppo, poiché la Maggioranza dopo scuse di vario genere si è trincerata dietro il fatto che nelle scorse settimane l’Amministrazione Comunale ha deliberato di intervenire a supporto delle suddette aziende mediante la concessione di un contributo una tantum di € 2.500,00 cadauna. Peccato, però, che tale intervento abbia lasciato a bocca asciutta tutti i piccoli Agricoltori e Allevatori esclusi per l’introduzione nel bando comunale di un tetto minimo di spese per energia elettrica e acquisto carburanti pari o superiore a 6.000 euro.
Rimane comunque ingiustificabile e incomprensibile un simile comportamento di fronte a chi si trova in serie difficoltà e di fronte ad un documento che non ha alcuna sigla politica se non quella degli agricoltori e allevatori di un’altra zona della Sicilia ma con delle richieste ben precise da fare pervenire a tutti gli organi competenti ad ogni livello, come la riduzione del prezzo dell’energia elettrica, la riduzione del prezzo del carburante agricolo, interventi per calmierare i prezzi ed evitare speculazioni, intervento degli organismi di vigilanza a tutela di consumatori ed utenti, la rimodulazione dei criteri di contribuzione previdenziale, un adeguato e immediato sostegno del prezzo del latte e delle carni, un aiuto speciale ed immediato per compensare i maggiori costi di produzione, provvedimenti per favorire la liquidità e l’accesso al credito agevolato, ristrutturazione e dilazione del debito nel tempo, l’aumento delle risorse attraverso i vari bandi del PSR e PNRR.
Insomma, un’altra occasione sprecata per venire incontro alla grave condizione in cui versa l’intero comparto agricolo di fronte alla quale non c’è più tempo da perdere e occorre intervenire a sostegno di tutti gli imprenditori agricoli dal più grande al più piccolo, nessuno escluso.
I sette Consiglieri di Minoranza, Filippo Agosta, Ivana Castello, Mommo Carpentieri, Tato Cavallino, Marcello Medica, Enrico Morana e Giovanni Spadaro, deplorano, pertanto, l’ennesimo comportamento pilatesco e superficiale dei colleghi di Maggioranza per non avere accolto il documento a sostegno degli Agricoltori e Allevatori e che avrebbe fatto da sprone a tutti gli organi istituzionali competenti ad ogni livello, da quello locale a quello regionale, da quello nazionale a quello europeo.
- 8 Ottobre 2024 -