Sono 27 le persone assassinate nella Repubblica Democratica del Congo Orientale da membri del gruppo armato delle forze democratiche alleate (ADF), affiliate all’Isis in Africa Centrale. Il portavoce dell’esercito della cittadina di Beni, il capitano Anthony Mualushayi, ha riferito che le forze militari sono intervenute all’alba nella città di Beu Manyama. Purtroppo “era ormai troppo tardi, quando siamo arrivati. Le milizie assassine avevano già ucciso a colpi di machete e raffiche di kalashinov 27 nostri concittadini. Sette persone del gruppo terroristico ADF sono state inseguite dai militari delle quali, una è stata catturata nella parte occidentale della National Highway n. 4”, ha detto il capitano. Il capo della locale Croce Rossa, Philippe Bonane, aveva precedentemente indicato che molte persone erano state uccise durante l’attacco e che i corpi sono stati trasferiti all’obitorio di Beni. A cconfermarlo anche il gruppo Kivu Security Tracker, incaricato di monitorare le violenze nella regione. L’ADF è un’associazione terroristica riconosciuta dallo Stato Islamico (Isis) come una sua estensione in Centro Africa che sta diffondendo il terrore nella regione con continui massacri di civili inermi, costringendoli a lasciare le proprie case per appropriarsi di nuovi territori. Dal novembre dello scorso anno, gli eserciti ugandese e congolese hanno svolto operazioni congiunte di polizia per combattere gli oltre 120 gruppi armati che attaccano di continuo la Repubblica Democratica del Congo. La violenza armata è la principale causa di sfollamento (26.000 persone) nella regione, secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari.
- 16 Ottobre 2024 -