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Sfratto coatto a Modica. L’Ufficiale Giudiziario concede proroga

Tempo di lettura: 2 minuti

L’Ufficiale Giudiziario si presenta nell’abitazione di Giorgio Migliore a Modica per lo sfratto e, quindi, per farsi consegnare le chiavi e cederle al nuovo acquirente. Migliore ha accumulato un debito di circa 400 mila euro. Ha chiuso tre attività commerciali. Per salvare la casa ha cercato un accordo con l’acquirente. “Purtroppo – spiega – si rifiuta. Gli ho proposto  di rivendermela senza che perda soldi ma non mi ascolta. Si tratta di un vicino di casa che sa le mie ultime difficoltà. Sono una persona pulita, corretta, umile. Lotterò”. Presente sul posto l’acquirente col proprio legale.

L’Ufficiale Giudiziario ha concesso alcuni giorni di proroga: fino al prossimo 7 giugno.

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13 commenti su “Sfratto coatto a Modica. L’Ufficiale Giudiziario concede proroga”

  1. Io dal canto mio non comprerei mai una casa buttando fuori una persona in difficoltà,ci sono coscienze e non

  2. Tonino Spinello

    Gli altolocati scienziati propongono i vaccini per le scimmie, i “magistrati dovrebbero rendere obbligatorio il vaccino per gli “sciacalli”!

  3. Tantoxsdrammatizzare

    Dategli la possibilità di ricomprarsi la casa.Ci vuole una legge che tuteli chi sta per essere sfrattato dandogli la possibilità di ricomprarsi casa e sanare il debito. Un minimo di coscienza…..

  4. C’è gente che va a caccia di questi ” immobili a basso costo” ma la vita è una ruota che gira. Io mi vergognerei come una carogna a fare un’acqusto del genere!!!

  5. La casa è sacra, il focolare domestico non dovrebbe in alcun modo essere oggetto di pignoramento per qualsivoglia somma di debito contratta, al presente stadio di civiltà, vero o presunto.

  6. Devono essere abrogate alcune leggi sulle riscossioni o riviste, in futuro voteremo le liste che presenteranno programmi di cambiamento in tal senso

  7. Capisco che avrà avuto le sue disgrazie, ma dietro 400 mila euro di debiti ci sono persone o enti che sperano di recuperare qualcosa, ed è quello che cerca di fare lo Stato … Che poi lo Stato dovrebbe trovare soluzioni meno drastiche d’accordo. Ma definire sciacalli chi compra non è giusto, in parte non fanno altro che pagare i debiti
    dello sfortunato e se tutti si ritirassero alla fine, così come sono regolamentate le aste giudiziarie, per pochi spiccioli si prenderebbe l’immobile la banca e i debiti resterebbero allo sfrattato.

  8. Il metodo delle aste agevola solo i ricchi nei confronti dei nuovi poveri. Lo stato dovrebbe acquisire queste case e dare la possibilità al vecchio proprietario sfortunato di riacquistarla o di vivere lì in affitto

  9. Conosco personalmente da anni, x averci avuto a che fare come cliente, il signor Migliore e posso confermare che è persona corretta ed umile come egli stesso si definisce. Purtroppo, è il ns Stato ch è bacato, che è forte con i deboli ed inesistente e garantista con i forti ed i potenti. Le ingiustizie, le combatte un popolo unito e desideroso di giustizia. La qual cosa, non si è mai riscontrata nel popolo italiano e mai lo sarà. Non bastano i “forconi” contro un Godzilla di tal fatta. Avremmo dovuto essere tutti insieme un unico Forcone, x cambiare qsto andazzo italico. Meditiamoci sopra, anziché piangerci ogni volta che leggiamo di qste vergogne.

  10. È assolutamente vero che il migliore ha chiesto al nuovo proprietario che ha acquistato all’asta l’immobile ad 1/3 del valore reale dello stesso di poterla riavere rifondendo allo stesso tutte le spese e per l’acquisto e anche qualcosa di più ma il nuovo aggiudicatario,tra l’altro vicino di casa, non vuole sentire ragioni.
    A voi giudicare il comportamento di quest’ultimo. Vergognati

  11. Non vi è dubbio che queste procedure fanno acqua da tutte le parti, agevolando con grande profitto gli avvoltoi che si avventano e approfittano di tali situazioni.
    Non vi è dubbio che la legge dovrebbe essere radicalmente modificata.

  12. Dispiace leggere e commentare questi fatti.
    Solo una legge può risolvere in maniera definitiva l’odioso problema, la non pignorabilità della prima casa.
    La prima casa non deve essere data a garanzia di prestiti.
    Comunque un appunto và fatto al Signore, tre fallimenti rilevano un’incapacità ad esercitare un’attività in proprio.
    Io una volta ho dato la casa in garanzia per un prestito, per me estinguerlo è stato un chiodo fisso, non lo farò mai più.

  13. È una cosa ingiusta comprare un immobile pignorato , mettiamoci al posto suo buttare fuori un famiglia e da poveri..

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