A ricoprire il ruolo di responsabile dell’area tecnica del Ragusa Calcio per la stagione 2022-2023 sarà Santo Palma (nella foto). Il direttore sportivo etneo ha già ricoperto questo ruolo nel vincente campionato di Promozione della stagione 2018-2019 a cui fu abbinata anche la conquista della Coppa Italia di categoria.
”Comincio con il dire – sono le dichiarazioni di Santo Palma – che sono felicissimo di tornare a Ragusa. Il mio ritorno, in realtà, era stato vicino anche negli anni scorsi. Soltanto ora, però, i tempi sono maturati nella maniera opportuna per fare in modo che la collaborazione si concretizzasse. Che dire: ritrovo una società super organizzata e di cui tutti dicono un gran bene. E questo non può che favorire il mio lavoro accanto a un risveglio della città, dal punto di vista calcistico, che non potrà fare altro che bene”.
Palma parla anche della Serie D per il Ragusa. “Direi – aggiunge – che è la prima categoria dove il Ragusa merita abbondantemente di stare. E’ una piazza importante, con una grande storia e le potenzialità ci sono tutte perché si riesca a fare bene. Non posso fare altro se non garantire il massimo impegno da parte mia e da parte di tutti nell’affrontare un campionato che definire difficile è utilizzare un eufemismo. Sarò a stretto contatto con il tecnico Filippo Raciti che conosco molto bene. E il Ragusa che sarà costruito si adatterà di certo alle sue caratteristiche avendo bene in mente gli obiettivi da centrare”.Come si muoverà Santo Palma? “In questa categoria – aggiunge – ci sono moltissimi ottimi giocatori, la maggior parte dei quali giovani. Ci stiamo già facendo un’idea, soprattutto sui più forti, e quindi cercheremo di operare per convincerli e portarli a Ragusa. Un ultimo pensiero, oltre a ringraziare la società per l’opportunità che mi sta dando e che spero di ripagare con i risultati sul campo, è rivolto ai tifosi che, in tutti questi anni, mi hanno fatto sentire importante. Il mio ritorno va inquadrato anche nel contesto di questo rapporto con i supporters azzurri. E poi ritornare dove sei già stato, e a me è accaduto spesso, significa che hai comunque lasciato un buon ricordo, da persona onesta e lavoratrice. Ritornare, dunque, per me la più grande vittoria”.