
Il quadro «San Giovanni Battista giacente»Lo storico esposto in questi giorni a Ragusa è di Caravaggio. Chiarita la contesa sorta dopo l’inaugurazione a Ragusa della mostra curata da Pierluigi Carofano, «Caravaggio – Ultimo approdo». La precisazione arriva dopo la nota degli studiosi Rossella Vodret e Claudio Falcucci che avevano messo in discussione la possibilità di attribuzione certa del dipinto.
Desidero precisare – dice Garofano – che il San Giovanni Battista giacente esposto a Ragusa è ricordato come opera certa di Caravaggio negli inventari Medicei a partire dal 1641 e fino al ‘700, inoltre le dimensioni e l’iconografia corrispondono. La massima studiosa vivente di Caravaggio, ovvero Mina Gregori, ne ha confermato l’attribuzione in una scheda a suo nome in occasione di un’importante e recente mostra in Giappone, dove l’opera è stata esposta come di Caravaggio».
«Il catalogo di questa mostra – dice Carofano – oltre al mio, vedrà i contributi di Roberta Lapucci, Rossella Vodret e Claudio Falcucci, e approfondisce con la massima chiarezza e nel rispetto dell’autonomia delle posizioni dei singoli studiosi, lo studio dello stile e della tecnica dell’opera», conclude.
I due studiosi avevano affermato che è «altamente problematico» sostenere l’attribuzione a Caravaggio del San Giovanni Battista disteso, attualmente esposto a Ragusa e proveniente da una collezione privata maltese. Per Rossella Vodret e Claudio Falcucci, «l’accurato esame della tecnica esecutiva del dipinto, puntualmente riportata nel catalogo della mostra – spiegano i due esperti – rende altamente problematico, a nostro avviso, sostenere l’attribuzione a Caravaggio del San Giovanni disteso di collezione privata maltese attualmente esposto in mostra a Ragusa. Da quanto è emerso da tali analisi è evidente infatti che il quadro – significativamente compromesso dal punto di vista conservativo – presenta una serie di elementi tecnici del tutto estranei alla prassi esecutiva finora nota del grande artista lombardo»- desidero precisare che il San Giovanni Battista giacente esposto a Ragusa è ricordato come opera certa di Caravaggio negli inventari Medicei a partire dal 1641 e fino al ‘700, inoltre le dimensioni e l’iconografia corrispondono. La massima studiosa vivente di Caravaggio, ovvero Mina Gregori, ne ha confermato l’attribuzione in una scheda a suo nome in occasione di un’importante e recente mostra in Giappone, dove l’opera è stata esposta come di Caravaggio».