Cerca
Close this search box.

Che dirà Putin alla parata di domani?…l’opinione di Rita Faletti

Tempo di lettura: 2 minuti

1989: il Muro di Berlino cade davanti agli occhi stupefatti del mondo. 1991: la bandiera rossa con la falce e il martello viene ammainata dal palazzo del Cremlino e l’Urss viene ufficialmente sciolta. I due blocchi costituitisi dopo la Seconda guerra mondiale cessano di esistere, le repubbliche sovietiche diventano, almeno formalmente, stati indipendenti, e un inesplorato senso di libertà inizia a circolare. Eppure, lo smarrimento è grande nelle popolazioni che facevano parte dell’Unione sovietica, ben 170 etnie diverse, che si sentono orfane di patria. Nostalgia del passato? Sembra impossibile dopo gli orrori della Russia staliniana. Ma l’essere umano vai a capirlo. Se leggi i romanzi dello scrittore finlandese Paasilinna, che dell’Unione sovietica aveva qualche conoscenza, scopri l’inefficienza  di un regime immobile che si regge su una burocrazia gigantesca e corrotta, descritta con divertito sarcasmo: “Non di solo pane vive l’uomo, anche di scartoffie”. O l’ossessione del dissenso e della minaccia democratica: “Tutti i treni internazionali venivano perquisiti. Sembrava che due criminali politici fossero evasi dall’ospedale psichiatrico di Slavogrod e stessero tentando di fuggire all’Ovest. Non capisco perché non permettano a quei matti di attraversare la frontiera. Che vadano all’Ovest, se quello è il loro mondo ideale”. E la perquisizione si risolve in uno spuntino a base di foie gras e vino rosso offerto dal viaggiatore all’ufficiale di controllo. Un salto temporale e nella società russa la realtà di oggi non è così diversa da come Paasilinna la descriveva con tagliente ironia nei suoi libri. L’arrivo di Putin al Cremlino nel 2000 apre le porte alla speranza, in Russia come in Occidente. Ma una frase, per troppo tempo sottovalutata, “Una tragedia la dissoluzione dell’Urss e il crollo della Russia storica”, che Putin pronuncia, uccide ogni speranza e segna l’inizio di un percorso a tappe: la brutale azione militare in Cecenia, la guerra contro la Georgia, l’annessione della Crimea, l’intervento nel Donbas,  l’invasione dell’Ucraina. In mezzo, quattro mandati e il cambio della Costituzione per garantirsi il diritto di governare fino al 2036. E il filo ininterrotto con il passato: arresti, scomparse, uccisioni di giornalisti scomodi, storie londinesi di spie e avvelenamenti con il Novichok, corruzione di stato e di nomenklatura, spregiudicatezza della propaganda, arretratezza economica e sottosviluppo. Domani, 9 maggio, nella Piazza Rossa si svolgerà la parata per celebrare la vittoria di Stalin su Hitler nella “Grande Guerra Patriottica”, come i russi chiamano la Seconda guerra mondiale. In quell’occasione il capo del Cremlino potrebbe annunciare una vittoria o una guerra totale. La conquista del Donbas? Improbabile. Le truppe russe stentano ad avanzare. La presa di Mariupol? La città portuale assediata da oltre due mesi, pressoché rasa al suolo da bombe e missili, ancora resiste nella zona dell’acciaieria Azovstal. Dopo oltre 70 giorni di “operazione speciale”, quindicimila soldati uccisi, dodici generali eliminati, mezzi blindati bruciati e accartocciati, l’ammiraglia della flotta di stanza nel Mar Nero affondata, Putin non avrà nessuna vittoria da annunciare che sia credibile agli occhi del mondo. Non potrà neanche esibire la meravigliosa macchina da guerra russa. Alla parata sfilerà la brutta copia e in formato ridotto dell’Armata Rossa, un esercito impreparato e disorganizzato, una soldataglia che nei racconti alle famiglie, intercettati grazie all’uso di sistemi obsoleti di comunicazione, si è vantato di saccheggi e razzie nelle case ucraine, un esercito di accattoni che ha rubato di tutto, dalla ferramenta agli accessori e ai capi di abbigliamento di povere ucraine ammazzate, da portare alle loro compagne in Russia. “Che marca è? Che taglia?” Un esercito di stupratori, esortati nientemeno che dalle loro donne: “Violentale tutte quelle pu…ne delle ucraine, ma proteggiti prima!”  Un esercito di miserabili criminali premiati “per il coraggio e la forza dimostrati durante le azioni belliche per la difesa della patria e degli interessi dello stato”. Gli eroi che nella città di Bucha hanno fatto una strage di civili indifesi. Questo è ciò che è rimasto dell’onore di quell’armata che entrò a Berlino per liberare la città dai nazisti. Quindi? Il Cremlino ha detto che non ci sarà alcun annuncio di guerra totale, ma di certo, al grande show, tra bandiere della Federazione russa e bandiere sovietiche, non mancheranno i pezzi forti della potenza militare russa: l’aereo dell’Apocalisse e il missile balistico termonucleare RS-24 Yars. Putin eviterà le minacce all’Occidente e alla Nato, preferirà mettere sul piatto i simboli della forza.

482103
© Riproduzione riservata

I commenti pubblicati dai lettori su www.radiortm.it riflettono esclusivamente le opinioni dei singoli autori e non rappresentano in alcun modo la posizione della redazione. La redazione di radiortm.it non si assume alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti e fornirà, eventualmente, ogni dato in suo possesso all’autorità giudiziaria che ne farà ufficialmente richiesta.

28 commenti su “Che dirà Putin alla parata di domani?…l’opinione di Rita Faletti”

  1. Tonino Spinello

    Da 80 anni l’occidente ha sempre rinnegato il nazismo e lo ha combattuto pure. Questa è stata sempre la mia convinzione fino a qualche mese fa.
    Oggi i nazisti di Azov paradossalmente sono gli eroi dell’Occidente, la Russia invece si ritrova ancora a combattere contro questo rigurgido che rappresenta l’ideologia dell’Ucraina e dell’occidente.
    Entrambi hanno fatto la loro scelta: La Russia ha deciso di estirpare il nazismo-sionista e l’Occidente di proteggerlo. Israele ha inviato gli istruttori delle forze armate per addestrare quelle ucraine. In pratica lo stato sionista nato per proteggere gli ebrei, invece collabora ed insegna ai tagliagole di Azov l’arte di uccidere.
    Riguardo ai massacri di civili, specie quelli di Bucha e di altri teatri costruiti, ci andrei piano prima di affermare bugie costruite solo per apparire come vittime innocenti.
    Sull’acciaieria Azovstal, la Russia ha evitato davvero un massacro, ha ripetutamente invitato i nazisti a lasciare andare i civili. Civili che tenevano come scudo umano, cosa alquanto vergogosa per un soldato. Nei sotterranei di Azovstal, non ci sono solo soldati nazisti, ma anche generali della Nato (uno è stato preso) uomini dei servizi segreti, cioè della Cia, MI6 e Mossad, ed anche personaggi che non avrebbero dovuto essere in quel posto. Se Putin avesse voluto, e fosse stato quell’uomo perfido e malvagio come dipinto da Biden, oggi sarebbero tutti sepolti vivi e Mariupol sarebbe stata liberata da molto tempo.
    La mia impressione è che Putin sa bene cosa sta facendo e dove vuole arrivare, cosa che non posso dire dell’Occidente che non si capisce cosa vuole ottenere inviando Miliardi e armi facendo combattere una guerra per procura. Si perchè Putin non combatte contro gli Ucraini, ma contro gli anglo-sionisti! Penso pure che l’era dell’unipolarismo è al termine e sta iniziando l’era del multipolarismo e che le Nazioni ritorneranno ad appropriarsi della loro sovranità. Sovranità a suo tempo messa nelle mani di psicopatici cocainomani e pedofili!

  2. Non ha detto che sta perdendo la guerra…e la vita..
    190.000 militari in campo, sono troppo pochi per conquistare uno stato come l’Ucraina..
    Ne servivano almeno 500.000..
    Ora ne serviranno molti di più.. e non credo che i russi siano disposti ad una mobilitazione generale..
    Lo zar è nel pantano, e potrebbe essere travolto da russi..

  3. Ci sono commenti che non si possono leggere, stenderei un velo pietoso e lascio perdere per rispetto degli elettori.

  4. Putin “scuppau”, ha trovato la dura roccia. Purtroppo è un disastro terrorista, il problema è l’enorme danno creato che dovrà essere risanato da qualcuno dopo. Pippo è vero, ma lasci stare, sappiamo purtroppo come stanno le cose, i malesseri avvelenano le persone e guardano il mondo con gli occhi della rabbia… meglio non averci a che fare.

  5. Putin dirà ciò che direbbero altri come lui, anche in occidente. Questa non è una guerra tra Russia e Ucraina, ma di Usa e Nato contro la Russia. L’Ucraina è solo il campo di battaglia. L’Ucraina usata dagli USA, com’è usata l’Europa per gli interessi americani. Spero solo che non si allarghi il conflitto, anzi che finisca subito. Ma purtroppo non credo finirà presto. Putin non farà mai un passo indietro. E speriamo che mi sbagli, ma l’Italia pagherà il prezzo più alto.

  6. @Tonino Spinello
    Putiniani, filorussi e pacifisti sono schierati e non vogliono ammetterlo. Per loro gli ucraini si fanno ammazzare non perché non vogliano rinunciare alla libertà, ma perché combattono una guerra “per procura”, ovvero Zelensky è una specie di burattino nelle mani degli Stati Uniti. Quindi, se il conflitto è tra Russia e America, cosa c’entra l’Europa? Una teoria che serve a giustificare il rifiuto di inviare armi al Paese aggredito, mettendosi così al riparo da eventuali ritorsioni russe e preparare il terreno per le prossime elezioni. Chi non ha altro da offrire e nasce vigliacco e ipocrita sposa questa posizione e offre a Putin un alibi gratuito per cannoneggiare la Nato e l’Occidente. Nessuno si è chiesto se il Cremlino non abbia motivi diversi e più importanti dell’eradicazione del nazismo con gli stessi metodi usati dal nazismo, che giustifichino la guerra di aggressione all’Ucraina. Se ci si informa sullo stato dell’economia russa, si scopre che il Paese stava viaggiando da molto prima della guerra verso una recessione pesante. Il super-barile non bastava più a sostenere la spesa pubblica e l’aumento dei salari, già nel 2013. Putin fu costretto ad annunciare l’aumento di Irpef, Iva, una stretta sulla Sanità e confessare un buco nel fondo pensione. L’annessione della Crimea arrivò come un miracolo a fermare il calo di consensi. L’economia non si è affatto ripresa e le sanzioni iniziano a far sentire i loro effetti. Il Donbas è la principale risorsa industriale dell’Ucraina. La Russia senza Donbas non è la Russia. L’economia, dopo la caduta degli ideali, è la prima ragione di ogni guerra. Il binomio nazismo-sionismo è l’arma spuntata contro lo Stato ebraico, usata nello stesso ambiente che pullula di pacifisti. E’ l’argomento ad mentula canis di chi mente sapendo di mentire.

  7. Tonino Spinello

    Se dobbiamo discutere delle difficoltà finanziare (di tutti gli Stati) che si sono susseguiti negli anni, e per come li hanno arginate, dovremmo scrivere non un libro ma una enciclopedia. A questro riguardo l’America detiene il primato assoluto e difficilmente potrà essere eguagliato. Proprio l’America distribuendo bombe a destra e a manca in tutto il pianeta solo per interessi economici e senza subire nemmeno una sanzione, oggi nonostante, si ritrova con una montagna di “trilioni” di debiti nel mondo. Ma pur essendo molto abili a nascondere questo macigno, cercano di alimentare quanto più possibile lo scontro per timore di ritrovarsi il conto da pagare per le azioni “umanitarie” profuse negli anni. I politici alleati Europei da come si sono fatti incastrare dal globalismo e dal facile guadagno avendo pure notorietà, prestigio e potere, non osano fiatare se non per dire e fare cose molto infantili e discutibili.
    Se un Zelensky apre una possibilità di dialogo con Putin (Crimea docet) e Stoltenberg lo stoppa di brutto cosa significa per Lei Dott.ssa Faletti? l’Europa centra eccome! L’ucraina a quanto mi risulta non fa parte della Ue o della Nato ma fa parte dell’Europa geograficamente. Se Draghi domani è convocato dallo stato profondo di Waschington, con chi pensa che parlerà? Non certo con quel poverino con l’alzheimer, ma con tutti i clienti che hanno interessi in Ucraina e in Italia.
    Per quanto riguarda gli ideali, penso che all’occidente gli sia rimasto solo un lontano ed offuscato ricordo di cosa erano gli ideali da perseguire e alimentare.

  8. Putin è un dittatore.
    Putin ha decine di miliardi sparsi nel mondo ed i russi, esclusi quelli delle grandi città, vivono in un arretratezza inaudita.
    Gli oligarchi russi sono tutti alle sue dipendenze.
    In Russia il dissenso viene stroncato senza pietà.
    In Russia non esiste libertà si stampa.
    Putin si serve del patriarca Kirill e della religione per i suoi scopi.
    Putin paga i politici ed i partiti di altri stati per mantenere divisa l’Europa.
    Putin ha a busta paga i mercenari del gruppo “wagner” ed i ceceni, milizie che hanno tutti i connotati del nazismo.
    Ogni parola di Putin è intrisa di propaganda e falsità.

  9. I maggiori produttori ed esportatori di armi sono Stati Uniti e Russia. Seguono Francia, Germania, Cina, Regno Unito, Spagna, Israele, Italia, Olanda. Si vuole chiudere tutte le fabbriche di armi? Mi pare una sciocchezza oltre che un’impresa difficile dai risultati dubbi. I divieti e le sanzioni non funzionano quasi mai, c’è sempre il modo di raggirarli. La Cina, per fare un esempio, produce ed esporta armi ma per mancanza di trasparenza non se ne conosce la quantità né la destinazione. Il mondo vivrebbe in pace senza armi? Non ci è dato sapere, ma credo di no. Potremmo pensare di abolire le fabbriche di coltelli, di forbici e persino di lime per unghie per passare ai bastoni da passeggio e arrivare agli stuzzicadenti. Ma io sono per la libera iniziativa e lo spirito di intrapresa. A Washington Draghi non andrà a parlare di affari, non fa il procacciatore, ma rappresentando a pieno titolo l’Europa, parlerà di sanzioni ulteriori alla Russia, di sostegno all’Ucraina con l’invio di armi, di cessate il fuoco e di impegno per il raggiungimento dei negoziati di pace. Mi preoccuperei se al suo posto ci fosse qualcun’altro, che so Gonte o Salvini. Ma stia certo che quei due, dopo aver starnazzato in patria davanti ai microfoni, si farebbero piccoli piccoli al cospetto del signore che Lei dice malato di Alzheimer.

  10. Tonino Spinello

    Che i politici specie quelli citati, compresa Lady Aspen (new entry) contano come moscerini è un dato di fatto. Ormai è assodato. Se ci ha fatto caso non li ho nemmeno considerati in quanto ininfluenti se non per apporre firme ove necessitano. E su questo almeno siamo d’accordo.
    Per il resto: Le i berrà Champagne e io Vodka se questo è quello che gli piace sentire da me!

  11. Enzo, aggiunga anche che Putin ha in busta paga anche alcuni giornalisti e “politicanti” italiani, potrei suggerire chi, ma ci arriva da solo a chi mi riferisco, alcuni sono la “maledizione” del PD che li desidera come alleati, ma altri sul fronte opposto lo osannavano (Salvini).

  12. E comunque, la soluzione della crisi ci sarebbe…: la Russia si ritira dall’Ucraina e lascia stare tutto ed in cambio si prende l’Italia, oramai la maggioranza degli italiani è filorussa, una popolazione come gli italioti sarebbe felice… e che dire del gas a basso prezzo, nessuno dovrebbe scegliere fra condizionatore e pace, tutti condizionatore.
    Ci sono più filorussi in Italia che in Russia, per l’occasione Spinello potrebbe creare la “torta dello Zar” con vodka e caviale, andrebbe a ruba.

  13. Bella questa! qualcuno scrive che Putin ha miliardi sparsi, il popolo invece vive in arretratezza. Vero! E In Italia? Possiamo andare nel centro di Messina, e guardare dove vivono migliaia di italiani post terremoto. Eppure lo 0,0051 di accisa sul carburante la paghiamo ancora oggi. E lo 0.0051 adesso moltiplicatelo per 25 milioni di tonnellate di carburante che si consuma ogni anno in Italia. E poi moltiplicatelo per i decenni post terremoto, capirete quanti miliardi. Ma la gente vive ancora lì. Come mai? Dove stanno questi soldi? E non mi pare che i politici italiani siano poveri. Stessa cosa per il terremoto dell’Aquila 2009. Dove ogni anno il politico di turno va a fare la comparsata. E potrei continuare. La libertà di stampa, anche se lo scrivi non gli interessa. Ma poi i giornali invece si occupano dei centri per immigrati, che è giusto pure. Il potere è uguale in tutto il mondo. Oppure parliamo della democrazia inglese, dell’occupazione in Irlanda o Scozia. In Irlanda i terroristi dell’ Ira venivano rinchiusi solo per sospetti, senza un processo. E parliamo di anni 70/80. Alcuni morivano per torture, e sciopero della fame. SONO TUTTI UGUALI. e chi si ribella è un fuorilegge, oppure terrorista. Stessa cosa in Palestina. Esistono tanti modi per imporre il potere, o dittature, anche con la complicità dei giornali che fanno propagande per portare uno stipendio a casa. Tra un po vi diranno anche quando andare in bagno, oppure di tenervi in casa la spazzatura, perché non sanno come smaltirla. Vedi adesso solo una volta a settimana il ritiro del secco. Però la Tari la paghiamo. Oppure quanto potete spendere con i vostri risparmi. E voi a ubbidire in silenzio. Alla leggenda di chi sta al potere, e pensa per il popolo, non ci crede più nessuno. Solo questo qualcuno crede ancora a Biancaneve.

  14. Potrebbe diventare il titolo di un libro o una ricetta: “La Torta dello Zar”. Tuteli il diritto d’autore (copyright) alla SIAE, oppure inviando il titolo a se stessi (tramite Pec) che certifica la data. Non si sa mai.

  15. Se Lei è costretto a tenersi per giorni l’immondizia, vada a protestare in casa grillina, che oltre ad aver contribuito all’impoverimento del Paese con i suoi sciagurati NO, oggi cerca, per motivi ideologici, di sbarrare la strada alla realizzazione del termovalorizzatore a Roma, voluto da Gualtieri, con l’appoggio del Governo, del Pd e di Calenda. E’ il popolo, mi creda, a darsi la zappa sui piedi.

  16. Se è vero quello che ho scritto perché le sembra bella?
    Smentisca quello che ho scritto e mi dica quanti yacht di proprietà russa sono stati sequestrati, e mi dica quanti russi non hanno un gabinetto in casa.
    Qui c’è un problema di non facile soluzione, ormai è prassi disprezzare quello che si ha ed apprezzare gli orrori degli altri, è paradossale rendere simile un’accisa ad un sistema sociale totalitario.

  17. I Grillini erano il cambiamento dott Faletti, ma come sottolinea lei, ed altrettanto pure io, sono stati esattamente come gi altri. Ma come ho scritto prima, non è solo la spazzatura il problema. Ma ormai le abbiamo provate tutte, e tutti. A me da l’impressione che tirano a campare, si prendono i loro mega stipendi, più vitalizi e privilegi….. Il problema lo lasciano al prossimo di turno. Sul popolo le do perfettamente ragione, basta che gli offrono feste cittadine, sono felici. Ormai non c’è futuro ne speranza, i giovani o vanno fuori, oppure precari a vita con stipendi da fame, quando li pagano, perché se un lavoratore non viene retribuito la legge protegge chi non paga.

  18. la verità, sempre

    Non è vero che le abbiamo provate tutte! Il problema è che, ignorantemente si ha paura dei veri cambiamenti. Siete fermi ancora alla vecchia dc con sbandate a dx o al centro sx con deviazioni a chi urla di più … e quindi siamo fottuti

  19. Il populismo è l’esaltazione della scadenza di un popolo, e se poi aggiungiamo che quel populismo è nato esaltando i non competenti e disprezzando le persone colte ed informate, mettendo il bollo “uno vale uno”. Chi ha contribuito ad esaltare quel populismo e lo ha votato (tanti di sinistra li vogliono alleati alle prossime elezioni, sbagliando maledettamente) è il diretto responsabile.
    E poi devo osservare che Di Maio che era il peggiore di quei peggiori che sparava cavolate populiste a destra e manca, nel momento che ha preso coscienza della realtà viene tacciato di tradimento dai suoi ex fratelli comunisti come Di Battista o Conte, che, aspirano al ritorno del populismo delle origini per accalappiare i voti di un popolo sciocco come il nostro e aggiungo che non ne usciremo più. Povera Italia

  20. Enzo
    Le ho già risposto. Gli Yacht li hanno pure gli italiani, industriali, come pure i politici. Eppure tanti vivono in povertà. Secondo me diciamo la stessa cosa, ma parliamo di Nazioni diverse. Per me chi sta al potere ha due facce della stessa medaglia. Cambia il modo di far morire, o impoverire un popolo. Chi gli spara addosso per imporre, e chi impone politicamente. Il problema sta nel fatto che non vivono i problemi dei cittadini, perché vivono lontano dai cittadini. E poi il sequestro agli oligarchi russi non serve a niente, hanno già portato tutto in paradisi fiscali, perché tutto preparato anni prima. Infatti a Tel Aviv stanno già costruendo una villa da 60 mln di euro per Abramovic. Come sono in disaccordo con il non far partecipare atleti russi alle competizioni. Sono professionisti, portano la loro arte. Che colpa hanno se hanno Putin o altri come lui? Lo sport dovrebbe unire, non dividere. Ricordo la delegazione Usa assente alla cerimonia d’apertura alle Olimpiadi invernali in Cina, perché la Cina viola i diritti umani. E gli Usa? No? Pensiamo all Afghanistan, o altri posti……!! Ma ripeto, posso sbagliarmi, ma per me sono tutti uguali! Il trono non lo vuole mollare nessuno.

  21. Quando le cose non funzionano o per negligenza, (che lo escludo) o per servilismo al potere o per interessi personali, la colpa la diamo sempre ai cittadini che votano. Al cosiddetto “Popolo Sovrano”! Molto facile dire: Questo è quello che ci meritiamo!
    I cittadini votano in funzione alle narrazioni dei giornalisti che orientano gli elettori, giornalisti asserviti al potere che gli garantisce prestigio, notorietà e vita agiata. Finiamola con “il popolo che si da la zappa ai piedi”, la colpa invece la do ai giornalisti che non raccontano e non fanno emergere il marcio che sta dietro a loro e a tutto il sistema politico, amministrativo, giudiziario e legislativo. Come con la pandemia e i relativi pass avete alimentato il terrore occultando la verità, cosi operate con la difesa della politica asservita dando la colpa al cittadino che vota ignorando la verità o il fine. E tutto questo grazie a tutti i giornalisti di regime che non raccontano la realtà ma al contrario invece la distorcono perché pagati per questo. Se devo guardare al nemico della mia libertà, prima guardo i giornalisti che dovrebbero essere sopra le parti e poi tutti gli altri. Questo non accade e quindi tutto lo sterco che si produce, non è altro che oro e manna per i creduloni del 4° Reich della Repubblica Democratica Italiana Europea Globalizzata.
    Oggi pure Filo Nazista! MPS: Tutti assolti, caso chiuso!
    Dasvidania.

  22. @la verità, sempre,
    ma quali sarebbero i veri cambiamenti? di grazia. Ci spieghi quali e così possiamo discuterne.
    Tira in ballo la vecchia DC, scomparsa da decenni, sparare a casaccio non è un modo ragionevole di affrontare le questioni.
    Abbiamo dovuto sopportare le balle dell’epoca berlusconiana che da destra raccontava a tanti sonnolenti italiani che avrebbe fatto diventare l’Italia il paese dei nababbi e la gente ci ha creduto, sappiamo come è andata a finire, si continua con le balle di Renzi e la gente ci crede al punto di votarlo al 41% e poi niente, il referendum che avrebbe dato la possibilità di cambiare l’Italia… ed invece gli italiani hanno seguito le indicazione di tutti i vecchi della politica, da Berlusconi a tutti i vecchi comunisti che volevano restare legati alle poltrone, lo abbiamo visto, i cambiamenti sono stati osteggiati dai populisti che non hanno compreso che era l’unico modo per cambiare.
    Ed infine abbiamo una legislatura con i populisti al potere, quelli veri e definitivi, alcuni di loro che sono al governo lottano contro il loro stesso governo, tantissima abilità.
    Hanno tagliato i parlamentari facendo danni a tutte le piccole realtà che non avranno più rappresentanti (ci saranno moltissimi seggi in meno anche per loro che nel frattempo hanno dimezzato nei sondaggi), noi Modicani, probabilmente dovremo votare alle politiche un senatore o un deputato della camera magari presentato a Catania.
    Eliminare una sola camera come si era tentato di fare eliminando il senato non è stato possibile.
    Pensate veramente che i cambiamenti potranno mai arrivare da idee strampalate di un comico?
    Questo è successo, ed oggi, non riesco a vedere nulla all’orizzonte.
    Ma già si profila il nuovo corso dei nuovi grillini, quelli di Di Battista e della Lezzi, Conte dopo qualche mese di responsabilità al seguito del PD ritorna alle vecchie vesti nella mera illusione di avere gli stessi risultati delle ultime elezioni, nel quale lui stesso neppure era candidato e quindi neppure eletto, già, perchè i populisti si lamentavano dei governi non eletti dai cittadini (poichè ignoravano che i governi si formano in parlamento) e non si sono accorti che neppure il loro Conte nei due governi presidente del consiglio non era stato eletto da nessuno.
    Ora, la verità, sempre, con questo livello di analfabetismo funzionale lei mi tira fuori la DC, mi fa capire ancora una volta che non ne usciremo più. Ha ragione Vincenzo, meglio che la Russia ci conquisti, almeno tanti saranno contenti e non si lamenteranno più. la verità, sempre mi saluti la vecchia DC, e le rammento che chi urla di più sono coloro che hanno inventato il vaffa, si ricordi che le urla e il disprezzo dell’avversario è nato con il m5s… così per rammentare i fatti. Buona vita

  23. Rocco, sicuramente non è corretto offendere, ma nella vita c’è un prima ed un dopo, in tutto. Rocco, io sono sempre stato un sostenitore del dialogo e del rispetto, e chi ha letto i miei commenti lo sa benissimo… ma in quel prima, c’erano gli insulti ricevuti, gli insulti che erano completamente in sintonia con l’etica del vaffa, degli attacchi contro tutti della distruzione e dell’antisistema, si della distruzione del sistema che con tutte le difficoltà ci aveva dato la democrazia, in questa democrazia tutti potevano fare di tutto Rocco, dire e sputare su tutto.
    Oggi, il paradigma per me è cambiato e non disdegno di dare un vaffa anche io e mi fa’ ridere sentire i populisti e i creatori del vaffaday che mi facciano il moralismo. Per quanto riguarda il dialogo, pensi al suo Putin, che non solo non vuole nessun dialogo, è stato invitato da tutti, Papa compreso, al dialogo ma innaffia tutto con bombe e disastrose stragi contro i civili.
    Buon fine settimana a tutti

  24. Vincenzo perchè dice il mio Putin?
    Guardi che non rientra neppure lontanamente neigli statisti a me graditi.

  25. la verità, sempre

    @Pippo, quello che ha elencato appartiene alla vostra storia e al vostro futuro, non alla mia storia. Il vero cambiamento è possibile ma ne avete paura, avete paura che vi tolgono tutto ciò che non è indispensabile! Si guardi bene attorno e vedrà che il cambiamenti è possibile.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto