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“L’urgenza di salvaguardare il patrimonio zootecnico siciliano””

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L’Istituto Sperimentale Zootecnico per la Sicilia è un ente strumentale dell’Assessorato Regionale Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca mediterranea. Esso svolge un ruolo determinante nel progresso delle attivita agricole e zootecniche del territorio siciliano. Tale Istituto ha tra le sue finalità la ricerca scientifica e tecnologica e l’assistenza tecnica Agronomica e zootecnica alle aziende. È un Ente che espleta attività di ricerca e sperimentazione mediante progetti rispondenti alle esigenze del sistema produttivo zootecnico regionale e da’ servizi di assistenza tecnica che mirano ad integrare l’attività dei controlli delle attitudini produttive per il latte e per la carne. Si tratta di un ente importantissimo appunto per ruolo che esso riveste per il progresso del tessuto  produttivo ed economico del territorio siciliano.
In questa fase è attraversato da elementi di difficoltà che ne possono incrinare il raggiungimento dei fini. E, infatti, istilla amarezza assistere come la Regione, così come in altri casi, non riesca a farlo diventare uno strumento vero e reale di sviluppo di un settore produttivo tra i più importanti per il territorio siciliano e ancora di più per il territorio ragusano, dove sia le attività legate all’agricoltura che quelle connesse alla zootecnia rappresentano storicamente e sotto il profilo socio-economico le strutture imprenditoriali e aziendali che connotano la ossatura produttiva di questo piccolo lembo di territorio.
Questo Istituto rappresenta la struttura tecnico-scientifica che ha determinato sin qui e dovrà determinare sempre piu in futuro l’orizzonte innovativo e di sviluppo dei settori cardini produttivi siciliani. Ma perché questo Istituto possa assolvere questa sua intima missione occorre che la Regione siciliana crei le pre-condizioni economiche e di stabilizzazione organizzativa che possano veramente mettere le loro forza-lavoro nelle condizioni di operare in piena serenità e con una base dietro che li sostenga nelle delicate attivita che svolgono.  La Regione infatti nella finanziaria 2022 dovrà provvedere ad inserire le risorse necessarie per consentire all’Istituto di portare avanti i compiti istituzionali che gli competono.  Senza questo intervento sarà complicato,  per non dire quasi impossibile che l’Istituto possa continuare ad erogare i servizi alle aziende.
A Ragusa operano sette controllori zootecnici che, tra l’altro, da diversi mesi non percepiscono gli stipendi, che si occupano di controlli funzionali, fornendo servizio alle aziende aderenti al programma ministeriale di miglioramento genetico promosso dal MIPAF. In provincia di Ragusa vengono controllate più di 500 aziende per latte e carne, circa 80 aziende in provincia di Siracusa, piu di 2000 aziende in tutta la Sicilia.  “Se dovesse cessare il servizio svolto dai controllori zootecnici – spiega Salvatore Terranova, segretario generale Flai Cgil –  le aziende rischierebbero la cessazione del monitoraggio della qualità del latte individuale capo per capo all’interno dell’allevamento, con conseguente rischio di deprezzamento del latte (già conferito sottocosto) e perdita degli indici genealogici che gli allevatori, tramite opportuni programmi di  miglioramento genetico, mettono in campo investendo sul miglioramento della mandria. Per aziende produttrici di carne il rischio è ancora maggiore perché rischiano la completa cancellazione del premio accoppiato PAC che annualmente viene elargito a sostegno della redditività in campagna.
Se a causa del mancato intervento regionale il servizio dovesse cessare si creerebbero danni irreparabili alle aziende interessate, con il rischio di disperdere i progressi raggiunti nel settore zootecnico, nel quale molte aziende oggi rappresentano l’eccellenza in tutte le fiere zootecniche italiane e europee.
Nella redigendo finanziaria 2022 è  necessario sia data l’attenzione che merita all’Istituto zootecnico, con la speranza che questo anno sia ricordato come l’anno in cui almeno un punto di forza del territorio siciliano è  stato realmente salvaguardato”.
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