“Oggi celebriamo la Giornata nazionale per le vittime dell’amianto a 30 anni esatti dall’approvazione della legge numero 257 del 1992 con la quale l’Italia vietava di estrarre, importare e commercializzare amianto e prodotti derivati.
Il percorso di liberazione del nostro Paese da questa fibra killer non si è ancora concluso ed è necessario che venga accelerato perché l’amianto è presente in molti edifici e luoghi di lavoro con preoccupanti ricadute sulla salute.” E’ quanto afferma in una nota la presidente della Commissione Affari Sociali della Camera, Marialucia Lorefice (m5s), che aggiunge:
“La media annuale dei casi di mesotelioma è in lieve flessione ma ancora molto alta; la Regione Siciliana segue Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia-Romagna, Veneto e Toscana per incidenza di casi registrati sui 1.500-1.800 diagnosticati annualmente a livello nazionale, secondo il settimo Rapporto del Renam, il Registro nazionale dei mesoteliomi. Dal 1993 al 2018 nella nostra Regione sono stati registrati complessivamente 1.810 casi di mesotelioma.”
“Dobbiamo mettere in campo un’azione coordinata con il Governo e gli enti locali per intervenire tempestivamente nella bonifica degli edifici più a rischio, snellendo i passaggi burocratici senza compromettere la sicurezza delle procedure.
Per farlo servono risorse adeguate e occorre armonizzare le varie forme di agevolazioni disponibili sia a livello nazionale sia a livello regionale, che consentono anche di rimuovere le coperture di amianto installando poi pannelli fotovoltaici, e rafforzare l’informazione nei confronti di cittadini e imprese.
La tutela della salute e dell’ambiente sono al primo posto nei nostri obiettivi” conclude la presidente.
- 18 Settembre 2024 -