Il personale della guardia costiera giapponese ha trovato i corpi di 10 delle 26 persone che viaggiavano su una barca turistica, scomparsa nelle acque al largo dell’isola di Hokkaido nel nord del Giappone. Sette uomini e tre donne sono state ripescate in acqua e su scogli a circa 10 chilometri da dove la barca ha lanciato il suo primo SOS. Gli agenti della Guardia Costiera stanno cercando di identificarli. Le autorità continuano a cercare le restanti 16 persone, ma anche la stessa barca, finita chissà dove, negli abissi che circondano l’isola. Secondo le autorità, cinque dei 10 corpi recuperati al mattino sono stati trovati con addosso i giubbotti di salvataggio, morti sicuramente per ipotermia. Tra gli scomparsi anche due bambini. Alle operazioni di ricerca della guardia costiera, si sono aggiunti pescherecci e barche turistiche dell’isola, dovute rientrare per le avverse condizioni del mare, con onde alte e forti raffiche di vento. L’affondamento è avvenuto mentre la barca Kazu I si trovava nelle acque al largo delle cascate di Kashuni, un popolare punto panoramico vicino alla punta della penisola di Shiretoko, a circa 17 miglia a nord-est del porto di partenza dell’imbarcazione. La temperatura dell’acqua del mare nella zona del naufragio al momento è di 3 gradi Celsius (5,4 gradi Fahrenheit). La penisola nel nord-est di Hokkaido è nota come una popolare destinazione per l’osservazione del ghiaccio alla deriva ed è stata designata Patrimonio Naturale dell’Umanità nel 2005. Il suo habitat è costituito da molte specie rare di piante e animali.
- 10 Settembre 2024 -