Alla vigilia delle Giornate del Libro, il re Felipe de Borbon, ha consegnato nell’Università di Alcalá de Henares, il Premio Miguel de Cervantes 2021 per la letteratura in lingua spagnola, alla scrittrice uruguaiana Cristina Peri Rossi. Il premio è stato ritirato dall’attrice Cecilia Roth, vista l’impossibilità della vincitrice di partecipare alla cerimonia per motivi di salute. Presenti, oltre al re Felipe, il Presidente del Governo, Pedro Sánchez e numerose personalità della politica e della cultura spagnola. La scrittrice uruguaiana residente a Barcellona dal 1972 è la sesta donna a vincere il premio. Nel suo discorso, letto dalla Roth, ha ricordato la sua infanzia a Montevideo, dove ha incontrato molti esiliati spagnoli “perché oltre a una guerra di cui non conosceva le ragioni, in Spagna c’era una terribile dittatura che aveva ucciso migliaia di persone e fatte emigrare altrettante migliaia”. Ha anche alluso alla sue opere letterarie in 45 anni di attività (1963-2008). “La comprensione che Don Chisciotte manifesta nei confronti di un vero personaggio femminile – ha scritto la Rossi – mi ha fatto pensare che la follia può essere un pretesto per escludere coloro che brandiscono verità scomode, una lezione che evidentemente ho imparato, pagando un prezzo altissimo, ma se rinascessi rifarei le stesse cose”. La giuria ha assegnato il premio alla Peri Rossi per “aver riconosciuto in lei una delle grandi vocazioni letterarie del nostro tempo, scrittrice capace di esprimere il suo talento in una pluralità di generi. La letteratura di Cristina Peri Rossi è un esercizio costante di esplorazione e critica, senza sottrarsi al valore della parola come espressione di un impegno su temi chiave del dialogo contemporaneo come la condizione delle donne e la sessualità. Il Premio Cervantes è stato assegnato per la prima volta nel 1976 a Jorge Guillén e da allora sono stati premiati 47 autori. Nel 1979 il Premio è stato assegnato ex aequo a Jorge Luis Borges e Gerardo Diego. Da allora, il Premio Cervantes non può essere condiviso, dichiarato nullo o assegnato postumo.
Cristina Peri Rossi (Montevideo, Uruguay, 1941) ha studiato Biologia, ma si è laureata in Lettere Comparate. Giovanissima dovette lasciare il Paese per motivi politici. Ha pubblicato il suo primo libro nel 1963, ottenendo importanti riconoscimenti in Uruguay. Nel 1972, il suo lavoro e la menzione del suo nome furono proibiti dai media durante la dittatura militare che ha regnato in Uruguay fino al 1985. L’anno stesso (’72) si trasferì a Barcellona, dove iniziò la sua attività contro la dittatura uruguaiana, scrivendo nelle pagine della mitica rivista Triunfo.