Per le imminenti elezioni amministrative, in provincia di Ragusa si andrà alle urne a Chiaramonte, Giarratana, Monterosso, Pozzallo, Santa Croce e Scicli.
Non tutti i candidati alla carica di sindaco hanno la buona abitudine di presentare, nero su bianco, i loro programmi amministrativi, magari scritti con chiarezza e semplicità, come sarebbe giusto e doveroso fare nei confronti degli elettori.
Alcuni, cedendo al “fascino” della vuota retorica, nel prospettare un problema teorizzano soluzioni più o meno praticabili, certamente discutibili.
Altri, invece, sempre a mezzo web, preferiscono fare enunciazioni di principio che, seppure valide erga omnes, hanno ben poco di concreto e di realizzabile rispetto alla realtà socio-culturale della città che intendono governare.
Altri ancora preferiscono andare avanti senza programmi scritti, limitandosi a confezionare verbalmente promesse lunari.
Certo è che, nel corso delle campagne elettorali a tutti i livelli, i giornali cartacei e online e le Tv locali, regionali e nazionali, esercitano un ruolo importante, se non primario.
Straordinariamente prezioso in una società liberamente organizzata il “pluralismo dell’informazione”. Che è strumento di libertà e democrazia che fa la differenza dal punto di vista sociale e culturale rispetto ad altre realtà ove stampa e Tv sono sotto rigoroso controllo governativo.
La libertà di stampa, proprio perché rappresenta un bene di incommensurabile valore umano, purtroppo anche da noi rischia di essere messa in forse dalla smisurata e spesso incontrollata ambizione di donne e uomini tentati di far prevalere interessi egoistici di parte sull’interesse generale.
Ma è questo, a proposito del concetto di libertà, il prezzo da pagare, considerato che, fra tutte le libertà, si ha pure la libertà di essere arroganti.
Va da sé che la democrazia va sostenuta con progetti di crescita umana e culturale, a difesa di tutte le libertà … quella di stampa in primis.