Cerca
Close this search box.

Congo. Soldato in servizio in stato di ebrezza, morte 8 persone

Tempo di lettura: 2 minuti

di Giannino Ruzza
Succede anche questo nel martoriato Congo. Una striscia di notizie drammatiche che servirebbe una rubrica “Congo” per raccontare tutto quello che accade quotidianamente nel paese centrafricano. Ritornando al fatto di cronaca nera, accade che otto persone, tra cui tre soldati e cinque civili, sono stati uccisi da un soldato che ha agito in stato di ebrezza nel centro di Bambu-mine, a circa 40 chilometri a nord di Bunia, nel territorio di Djugu (Ituri). Secondo fonti della sicurezza, si tratta di un sodato delle FARDC (Armed Forces Democratic Republic Congo). Tutto ha inizio alle 7 del mattino, ora locale, quando molti residenti stavano andando in chiesa per assistere alla santa messa. Le chiese, da tempo, sono controllate dall’esercito per prevenire attentati dinamitardi al loro interno durante la celebrazione, da parte dei terroristi ugandesi del fronte ADF affiliati all’Isis. Ebbene, è in quel frangente che inizia lo show drammatico del soldato che incominciava a molestare i fedeli che si recavano in chiesa e chiunque altro passasse da quelle parti. Notata la scena del militare che dava in escandescenza, il suo comandante il tenente colonnello Janvier, dell’unità Leopold con sede a Bambou, lo ha ripetutamente richiamato all’ordine, invitandolo a ricomporsi. Il soldato si rifiuta di obbedire. Peggio ancora, imbraccia il mitra e spara una raffica a bruciapelo a lui e al suo attendente. Entrami morti all’istante. Nella sua follia omicida, il soldato ormai fuori controllo, ha successivamente aperto il fuoco su un camion che stava transitando nella zona, diretto nella cittadina di Mungwalu. All’interno del mezzo c’erano cinque civili: tutti morti, tra cui due donne, colpiti da una gragnuola di proiettili partiti dell’arma automatica del militare. A porre fine alla sua vita l’intervento di un compagno d’armi. Il portavoce dell’esercito di Ituri ha condannato quanto accaduto che, secondo lui, non può intaccare la disciplina militare delle unità impegnate al fronte. Il tenente Jules Ngongo fa sapere che è stato dato l’ordine di servizio di istituire corsi di educazione civica e patriottica a tutti i sodati, al fine di rivitalizzare la disciplina, mancante, delle unità militari congolesi.

480540
© Riproduzione riservata

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

SEGUICI
IL METEO
UTENTI IN LINEA
Scroll to Top