A sorpresa contro ogni pronostico il candidato del partito dell’opposizione Nyjas, Alan Gagloyev con il 36,9 per cento dei voti, ha prevalso sul presidente uscente il filorusso Anatoly Bibilov con una percentuale di poco inferiore al 4 per cento (33,5) dopo lo spoglio del 95 per cento dei voti scrutinati. Si va dunque al ballottaggio, nella disputa per l’elezione del presidente della Repubblica dell’Ossezia del Sud. Tuttavia, nessuno dei due ha raggiunto il quorum necessario del 50 percento per ottenere la vittoria al primo turno. Il secondo turno si terrà tra due settimane dopo che saranno pubblicati ufficialmente i risultati definitivi delle elezioni presidenziali della regione separatista georgiana. La regolarità del voto è garantita e monitorata dagli osservatori internazionali provenienti da Abkhazia, Austria, Italia, Russia, Repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk, Venezuela, Siria, regione contesa del Nagorno-Karabakh, Nicaragua e Turchia. Dislocati nel territorio dell’Ossezia meridionale la maggioranza dei seggi (72). Altri due nella vicina Ossezia del Nord e un altro a Mosca. Cinque i candidati in lizza: Anatoly Bibilov, Alan Gagloev, l’ex deputato Dmitry Tasoev, il politico Garry Muldarov e il vicepresidente del parlamento Alexander Pliev, ma solo i primi due saranno ammessi al confronto decisivo in calendario tra due settimane. L’Abkhazia e l’Ossezia del Sud sono due regioni nel nord della Georgia, al confine con la Russia. Ufficialmente sono territori georgiani, sebbene entrambi siano di fatto indipendenti rispettivamente dal 1992 e dal 1991. La Georgia continua a considerare illegittimo il referendum svoltosi in Ossezia del Sud, un territorio che considera di fatto occupato dalla Russia, e vede le elezioni presidenziali svoltesi ieri come “una provocazione e un atto illegale”.
- 18 Settembre 2024 -