“Io candidata a sindaco di Pozzallo dopo aver litigato con il primo cittadino uscente Roberto Ammatuna? Ma come si permette? Lei chi è per dire queste sciocchezze? Io non la conosco ed invece lei dovrebbe conoscere la sottoscritta. Io non sono candidata a niente e lei non si deve permettere di fare il mio onorato nome, capito?”
A seguire un’ampia disquisizione su etica della politica, meriti, virtù, pulizia mentale, qualità morali, esperienza politica e sociale, competenza, professionalità etc. etc.
Questa in sintesi la reazione (offesa ci fu?) della signora Patrizia Burrafato, di solito persona disponibile, sorridente, serena e affabile, dopo aver letto la notizia pubblicata da una nota giornalista modicana sulla sua probabile candidatura a sindaco per le prossime elezioni amministrative.
Oggi, a distanza di qualche settimana dall’”incidente”, leggiamo sui Social che Patrizia Burrafato avrebbe accettato di candidarsi a sindaco della città marinara in alternativa al sindaco uscente Roberto Ammatuna e in competizione con gli altri due candidati, Giuseppe Spadola e Enzo Galazzo.
La Burrafato, a quanto si dice, dovrebbe essere sostenuta da due liste, una delle quali espressione del partito “Azione” di Carlo Calenda.
Carramba che sorpresa! Non tanto per chi è avvezzo ai tortuosi escamotage della politica, quanto per i numerosi conoscenti e amici di Patrizia Burrafato che, a seguito della previsione “azzardata” fatta per una sua candidatura, oltre a solidarizzare con lei gratificandola con commenti affettuosi e di grande stima, avevano pure respinto energicamente le affermazioni “gratuite e ardite” immaginate dalla giornalista modicana che si era permessa di chiamarla in causa.
Ad ogni modo, bene e meglio, come dicono i contadini quando il raccolto, nonostante la stagione non proprio bella, lascia ben sperare.
La candidatura a sindaco di Patrizia Burrafato, a prescindere da qualsiasi valutazione di carattere politico e amministrativo, va salutata certamente come fatto positivo che amplifica e rinvigorisce il concetto di democrazia partecipativa, com’è giusto che sia per una città di quasi ventimila persone che, dal punto di vista della crescita e dello sviluppo, vanta notevoli e importanti potenzialità.
C’é qualcosa di nuovo oggi, (e speriamo anche domani, aggiungiamo noi), nel sole di Pozzallo? Saranno gli elettori a rispondere fra due mesi.
Quattro intanto i moschettieri per Palazzo “La Pira”: Roberto Ammatuna, Giuseppe Spadola, Enzo Galazzo e Patrizia Burrafato.