È da un nuovo modello contrattuale che può partire la spinta per modificare o smussare le criticità del mondo della produzione agricola. È il nuovo modello contrattuale che può mettere tale produzione in un piano di maggiore equilibrio tra impresa e braccianti. Lo sostengono
Salvatore Terranova, Segretario generale Flai Cgil Ragusa, e Antonino Russo, Segretario generale Flai Cgil Sicilia, secondo cui il nostro territorio abbisogna di innovazione per far si che i suoi punti di forza possano ancora di più diventare elementi di crescita e di rispetto ambientale ma anche luogo del mondo dove il mondo del lavoro possa ridiventare esempio di qualità del vivere.
“La situazione che si è venuta a creare, prima con la crisi pandemica, peraltro ancora in atto, poi con la crisi geo-politica, discendente dall’aggressione dell’Ucraina da parte della Russia, ma ancora di più con la dinamica speculativa innescata da chi approfitta della guerra per alzare i costi delle materie prime, è una ulteriore aggressione ai lavoratori dipendenti e non, che, a parità di salario o di stipendio, vedono notevolmente ridotto il loro potere di acquisto”.