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Sospeso in Sicilia lo sciopero degli autotrasportatori

Tempo di lettura: 2 minuti

Revoca dei presidi nei punti nevralgici e costituzione di un tavolo permanente alla Regione Siciliana con la partecipazione dei grandi e piccoli autotrasportatori e della committenza. E’ quanto deciso a conclusione di un incontro al PalaRegione di Catania, promosso dalla presidenza della Regione Siciliana e dall’assessorato ai Trasporti, tra organizzazioni sindacali e i grandi gruppi della Grande distribuzione organizzata. Le aziende si sono impegnate, alla ripresa delle consegne, ad aumentare il pagamento del lavoro agli trasportatori che, con la Regione, saranno presenti al tavolo che sarà aperto dal governo a Roma. Le code di tir avevano interessato anche la provincia di Ragusa, insieme al resto dell’isola, in particolare il versante sud orientale, con code lungo la Scicli Donnalucata.

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4 commenti su “Sospeso in Sicilia lo sciopero degli autotrasportatori”

  1. Tonino Spinello

    Se non avete portato carte scritte a casa e avete ricevuto solo pacche nella spalla, allora non piangete più dopo che vi faranno passare mesi e mesi per ridiscutere ancora il problema che avete oggi. Il tavolo a Roma lo devono costruire perchè il falegname è andato in guerra oppure ha il covid. Possiamo prenderlo all’Ikea, ma non abbiamo l’incaricato con le mansioni di assembrare un tavolo, quindi i tempi si allungano fino a farvi dimenticare qual’era il vostro problema. Che poi era un problema di tutti, perchè tutti questi rincari (non solo dei trasporti) incideranno sui prodotti e in molti casi aumenteranno le insolvenze delle fatture. Quindi andremo avanti con avvocati, tribunali, banche e pignoramenti.
    Questa protesta non significava solo il caro carburante, era una protesta e ve l’anno fatta passare come sciopero con i sindacati compiacenti. Questa protesta era un modo di dimostrare che il mondo va avanti grazie al nostro lavoro e se ci fermiamo noi, sono loro i primi a fallire.
    Abbiamo perso un’altra occasione per dimostrare che siamo ancora vivi e forti!

  2. Quanto veleno! Io vorrei vedere certi pasticceri protestare e non vendere dolci per dimostrare tanta saggezza, ci facciano vedere tutta sta “spirtizza”

  3. Ma a cosa è servito scioperare? Credono che gli abbasseranno il prezzo dei carburanti adesso? Fatevene una ragione, le bollette e carburanti saranno sempre più care. Devono togliere le accise, ci sono accise del Vajont, accise di 60 anni fa….. Ecc. Altrimenti è solo commedia.

  4. Io per una volta sono d’accordo con Gino, paghiamo accise sui carburanti assurde, oltre a quella del Vajont ricordiamo pure quella della guerra in Abissinia fatta nel 1935!!!
    A Pippo vorrei dire che verrà il tempo, non lontano, che tutti dovranno fermarsi perché i costi di produzione arriveranno alle stelle.
    Non voglio essere pessimista ma la situazione economica è più disastrosa della pandemia.

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