Con il 56,6 per cento di elettori favorevoli, 16 cantoni su 26, hanno approvato l’iniziativa popolare “Sì alla protezione dei minori dalla pubblicità del tabacco”. La differenza l’hanno fatta i cantoni di lingua francese e italiana nelle aree urbane. Da notare che in Svizzera nella fascia di età tra 15 e 24 anni, oltre il 31 per cento dei cittadini sono fumatori abituali. Dal canto suo, il capo dell’ONG Addiction Svizzera, Grégoire Vittoz, ha affermato che l’approvazione rappresenta un progresso nella lotta contro il fumo. Parlando al canale della televisione pubblica RTS, Vittoz ha dichiarato: “Questo è un chiaro messaggio del popolo al Parlamento. Vogliamo proteggere i nostri figli”. Chi invece non ha appoggiato l’iniziativa, ha sostenuto che il documento fosse troppo radicale e potesse travalicare i suoi limiti rispetto ad altri prodotti come consumo di alcol e carne. Nei 10 cantoni contrari, ci sono rappresentanti del governo, del parlamento e dell’industria pubblicitaria. Secondo il ministro della salute, Alain Berset, nonostante l’’urgenza, c’è ancora molta strada da fare. In tal senso, il funzionario ha sottolineato: “Un disegno di legge deve essere preparato, sottoposto a consultazione e discusso in Parlamento. Poi, la legge approvata deve essere sottoposta a referendum facoltativo. Un’entrata in vigore quest’anno è praticamente impossibile”.
- 10 Dicembre 2024 -