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Sifilicomio Modica. Ci scrivono le figlie di Valentino Guccione

Tempo di lettura: 2 minuti

Gentile Direttore,

Le scriviamo in merito all’articolo di stampa pubblicato sul quotidiano on line da lei rappresentato relativo alla (ri) apertura del Museo della Medicina “SifilicomioCampailla”.

In quanto figlie del Prof. Valentino Guccione, ossia di colui che con genuino entusiasmo, passione e impegno ha creato dal nulla il Museo della Medicina e ridato la dignità che merita al luogo che ospitava le famose “Botti” del Campailla, non possiamo che apprezzare l’iniziativa; ci sia tuttavia concesso, senza voler sollevare polemica, evidenziare che, a fronte degli elogi giustamente rivolti a chi ha reso possibile la riapertura e ai “privati cittadini che hanno messo a disposizione della collettività le attrezzature mediche risalenti a diverse epoche, spesso ereditati da parenti medici il cui ricordo viene così perpetrato” sia stato per contro del tutto omessa la citazione del suo vero ed unico fondatore.

Perpetuare la memoria storica, obiettivo principe e vero senso di ogni museo, non può invero prescindere quantomeno dalla menzione del suo artefice.

Enrica e Margherita Guccione

 

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7 commenti su “Sifilicomio Modica. Ci scrivono le figlie di Valentino Guccione”

  1. Grazie all’intervento delle signore Guccione, la loro lettera è stata quanto meno opportuna per cercare di limitare la manipolazione demagogica e anche elettoralistica dell’iniziativa. Ho avuto modo di apprezzare quello che già era stato fatto dal professore, così come ricordo perfettamente l’inaugurazione, e oggi tutte queste bandiere di parte fanno disonore alla cultura modicana, fermo restando che occorreva che il comune utilizzasse semplicemente tante persone che guadagnano il reddito di cittadinanza per la gestione.

  2. Concordo al cento per cento ,conoscendo il Prof, Valentino Guccione , di cui ho un bellissimo ricordo , condivido il pensiero delle figlie del Professore , di cui non viene menzionato nemmeno il nome .

  3. Senza la memoria del passato non si costruisce nessun futuro, il mio pensiero va al caro Prof. Guccione figura di grande spessore, che ho avuto l’onore di conoscere e avere come formatore nella mia esperienza di studente dell’Istituto tecnico Archimede di Modica. Infatti molte sono state le generazioni di studenti che hanno frequentato l’Istituto e che oggi vantano brillanti carriere e posizioni di rilievo nel mondo del lavoro grazie alle qualità umane e professionali di questa figura. Pertanto il minimo che da Modicani possiamo pretendere è l’intitolazione di questa struttura all’indimenticabile Prof. Valentino Guccione, a fronte dell’impegno profuso durante la Sua esistenza e che spesso non gli
    è stato riconosciuto. Grazie Professore Guccione

  4. UNA GAFFE IMPERDONABILE! ONORE AL PROF.VALENTINO GUCCIONE SPERANDO CHE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE CON IN TESTA IL SINDACO E L’ASSESSORE MARIA MONISTERI INTERVENGANO PER RIPARARE.

  5. Rosellina Berlino

    Al Carissimo Professore Guccione, che si e’dato e ha dato tutto se stesso, per questo progetto di riqualificazione al Museo della sua tanto amata citta’di Modica,
    con rammarico avevo notato anch’io il non ricordo di colui ,
    che con grande cuore e impegno, e’riuscito a donarci le bellezze di un’antica medicina, sconosciuta agl’occhi della nostra generazione….
    Un’infinito grazie carissimo Professore Guccione, per quello che ci ha donato…

    Con immensa stima
    Rosellina B

  6. Egregi Enrica e Margherita Guccione,
    Con molto garbo ed eleganza avete messo in risalto quanto la politica e i politici cercano di appropriarsi di meriti che non hanno e oltretutto si gonfiano del fatto che grazie a loro è stato possibile realizzare tutto questo. Solo perché mettono dei soldi a disposizione devono auto referenziarsi “Santi e subito”.
    Oggi non importa se chi esercita la propria vocazione professionale con passione e devozione offre alla comunità le sue scoperte o cure all’essere umano, conta chi economicamente ne trae profitto senza chiedere il permesso all’inventore o al luminare. Nel caso politico (tanto per essere carini) i profitti sono i consensi, oltre il curriculum che immagazzineranno per esternarlo alla prima occasione. Quindi si cerca di creare un qualcosa che grazie a quel politico o a quella forza politica col tempo non sarà più il Prof. Guccione (dimenticato) il protagonista, ma la politica che ha creato tutto questo.
    Se i politici mancano a ricordare un illustre Modicano, quanto pensate che contiamo noi comuni cittadini per loro se non per il voto?
    Hanno fatto bene Enrica e Margherita Guccione a sottolineare (con educazione) la superficialità e la mancanza di etica della politica e dei politici. Ormai è fare comune che i politici cercano di appropriarsi di Cultura, Scienza, Istruzione, ecc… senza nemmeno sapere di cosa stanno parlando.
    Eppure sono le stesse persone che parlavano di dare dignità ai cittadini comuni e valorizzare le eccellenze di persone fuori dal comune come il Prof. Guccione!
    Se non fosse stato per questo comunicato, non avrei saputo mai chi ne fosse il promotore.

  7. marialuisa polino

    La garbata lettera di Enrica e Margherita Guccione esprime la caratura morale di tanto padre. Il prof. Valentino Guccione non può essere ignorato quando si parla di Sifilicomio a Modica. Sono sicuro che l’Amministrazione Comunale saprà rimediare. Il ricordo del professore, maestro di vita, mi riempie di tenera gioia. Peppe Maltese

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